Continua a salire la tensione nel giorno numero 192 di guerra tra Russia e Ucraina: gli Stati Uniti sono pronti a inviare a Kiev 13 miliardi di nuove armi. Una mossa che infastidisce molto Mosca che, intanto chiede a Washington di riprendere le ispezioni in ambito nucleare tramite i canali diplomatici come previsto dal trattato New Start. Sale il numero delle vittime civili dall'inizio del conflitto, con il totale che ammonta a 7700 morti.
La guerra tra Russia e Ucraina va avanti da 192 giorni e, in questo arco di tempo, gli Stati Uniti hanno spesso dato il loro contributo alle truppe di Kiev per respingere l'offensiva russa. Washington ora è pronta a inviare all'esercito ucraino altre nuovi armi, con il loro valore che ammonta a circa 13 miliardi di dollari: una mossa che non piace a Mosca che vede in questo gesto l'avvicinarsi dell'ingresso in guerra degli USA.
Si alza nuovamente la tensione tra Mosca e Washington in un momento delicato del conflitto dove, secondo le forze armate del Cremlino, gli ucraini sono tornati a colpire la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Nonostante sul posto ci siano sei ispettori dell'Aiea, la Russia chiede agli Stati Uniti di riprendere le ispezioni tramite i canali diplomatici previsti dall'accordo New Start, come afferma l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov:
Tra le vittime della guerra tra Russia e Ucraina non ci sono militari, ma anche molti civili: dall'inizio del conflitto sono circa 7700 le persone che hanno perso la vita. La denuncia arriva direttamente dal vice ministro degli Interni di Kiev, Yevhenii Yenin:
Continua intanto l'avanzata delle truppe ucraine: secondo l'intelligence britannica, la controffensiva ucraina lanciata nella zona meridionale di Kherson ha sorpreso i russi che, ora, devo decidere dove concentrare le truppe per non perdere terreno. Una decisione che rischia di complicare per l'esercito di Mosca il conflitto nelle zone del Donbass e Kharkiv.