La guerra in Ucraina registra importanti novità sul fronte bellico. La controffensiva delle truppe di Kiev sta infatti producendo i primi risultati immediati in termini puramente territoriali.
Si sblocca sul campo la guerra in Ucraina, arrivata a oltre 200 giorni di battaglie e scontri diplomatici. Sono giornate estremamente positive per Kiev, dopo mesi di sofferenza e dolore: la riconquista dei territori è ufficialmente realtà.
Intorno a mezzogiorno ora italiana Nataliya Popova, presidente del Consiglio regionale di Kharkiv, annuncia la liberazione del villaggio di Kupiansk, inglobato tra la stessa Kharkiv e Severodonetsk. Strategicamente si tratta di una presa importante, poiché Kupiansk e i villaggi limitrofi sono stati sfruttati dall'esercito russo per inviare rifornimenti in Donbass. Poco dopo è il ministero della Difesa russo a confermare la perdita di Izyum e Balakliya: il motivo è una riorganizzazione militare nel Donbass. A quanto riportano le forze armate ucraine, la resistenza delle truppe di Mosca è stata minima.
Proprio Severodonetsk e Lysychansk, ultime roccaforti ucraine in Donbass, sarebbero le prossime destinazioni: qui la Russia non lascerà certamente campo libero. Intanto il presidente Zelensky ha parlato telefonicamente con Emmanuel Macron a proposito di Zaporizhzhia, e ha deciso di istituire un centro di coordinamento per le questioni dei territori disoccupati: in breve, iniziare le operazioni di ripristino dei villaggi tornati sotto l'egida della bandiera gialloblù.
L'Ucraina guarda avanti e alza il tiro in materia di sicurezza. Il ministero della Difesa ha dichiarato che la creazione di un sistema di difesa aerea più innovativo è tra le priorità dell'agenda 2023:
Nelle città occupate come Melitopol e Kherson la russificazione non riesce ancora a penetrare:
Infine, nuova visita istituzionale a Kiev: questa volta è toccato ad Annalena Baerbock, Ministro degli Affari Esteri della Germania: