Come fa sapere Palazzo Chigi questa mattina nuovo contatto telefonico tra il premier Mario Draghi e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il colloquio si è incentrato sugli ultimi positivi sviluppi della controffensiva ucraina e della situazione sul terreno, anche con riguardo alla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Con la guerra in Ucraina che giunge a una nuova fase, contrassegnata dalla controffensiva di Kiev nell'oblast di Kharkiv, si segnala un nuovo colloquio telefonico tra Mario Draghi e Volodymyr Zelensky
A proposito di cooperazione internazionale l'ufficio del presidente Zelensky ha presentato il dossier sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina in caso di negoziati di pace. Passo fondamentale sarà la firma del Trattato di Kiev, i cui destinatari saranno Usa, UK, Canada, Polonia, Italia, Germania, Francia, Australia, Turchia, Paesi baltici, Europa settentrionale, centrale e orientale come garanti
Le misure preventive da attuare in caso di nuovo attacco alla sovranità e all'integrità territoriale della nazione riguardano il comparto militare, finanziario, infrastrutturale, tecnica e informativa. A ciò si accompagneranno nuovi pacchetti di sanzioni alla Russia e dovrà essere siglato un accordo scritto sulla fornitura di armi all'Ucraina.
Presente l'addestramento dei soldati ed esercitazioni militari congiunte sotto la tutela di Ue e Nato, oltre ad accordi per la difesa del Mar Nero con Turchia, Romania e Bulgaria. Sul versante diplomatico confermato inoltre l'iter di adesione alla Nato, e la dichiarazione di non neutralità in caso di approvazione del Trattato.