Tra i rincari per le famiglie italiane, il mese di settembre presenta il tradizionale scontrino legato alle spese richieste dalla scuola: libri, quaderni, penne e materiale tecnico subiranno infatti aumenti nei listini fino al 7% secondo le rilevazioni del Codacons.
Non c'è pace per le famiglie italiane, che alla voce "rincari" dovranno annotare anche la "scuola" per quel che riguarda le spese classiche legate ai libri e al materiale tecnico.
+7% secondo un rapporto del Codacons, tradotto una spesa pro-capite annuale di 588 euro per studente. Chiaramente le motivazioni alla base degli aumenti dei listini sono già note, a cominciare dal caro energia che significa in primis aumento dei costi di produzione, ma anche la materia prima (nel caso della carta) che è stata oggetto di rimbalzi notevoli fino al 30%. la piccola cancelleria come penne, matite e gomme il rincaro atteso oscilla tra il 5% e l'8%.
C'è poi un fenomeno sociale più sfumato, che riguarda il marketing: molti volti o marchi famosi hanno lanciato le collezioni firmate con il loro nome, e per i più giovani il loro acquisto è imprescindibile. Difficile dire no a simili richieste, sebbene il portafoglio sia chiamato a sborsare cifre considerevoli. Può essere l'ora del riciclo e del riutilizzo del materiale, anche se la cancelleria è sempre complicata da custodire anno dopo anno. Molte famiglie si augurano di ripiegare sul mercato dell'usato per quanto riguarda i libri, pronti a fare un po' di coda in più nella speranza che i titoli suggeriti dagli insegnanti siano diffusi in commercio.