Il presidente russo Vladimir Putin nell'incontro con il leader cinese Xi Jinping a Samarcanda, in Uzbekistan, a margine del vertice della Sco, ha affermato: "Apprezziamo molto la posizione equilibrata dei nostri amici cinesi in relazione alla crisi ucraina. Comprendiamo le vostre domande e le vostre preoccupazioni a questo proposito, durante l'incontro di oggi, ovviamente, spiegheremo in dettaglio la nostra posizione su questo tema - anche se ne abbiamo parlato prima. Pechino e Mosca risultano sempre più isolate dall'Occidente, con la Cina che sostiene la Russia e addossa agli Stati Uniti e alla Nato la responsabilità della guerra in Ucraina. In tutto questo, Mosca ha anche lanciato un monito chiaro all'amministrazione Biden, attraverso le parole della portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova:
Putin ha anche dichiarato che la Russia condanna le ultime provocazioni degli USA nello stretto di Taiwan:
E ha aggiunto:
Pechino, dal canto suo, si è detta è pronta a lavorare con Mosca "come tra grandi potenze e apprezzato l'adesione della Russia al principio della 'Unica Cina'" sottolineando anche che "Taiwan fa parte della Cina e si oppone con fermezza alle forze separatiste dell'indipendenza di Taiwan e alle interferenze esterne. Nessun Paese ha il diritto di ergersi a giudice sulla questione di Taiwan."
Quindi, il presidente della Cina, ha aggiunto:
Putin ha incontrato anche il suo omologo iraniano, Ibrahim Raisi. I rapporti tra la Russia e l'Iran si stanno ''sviluppando in modo positivo'' e sono in crescita, ha detto il presidente russo, annunciando che la prossima settimana i rappresentanti di 80 grandi aziende russe si recheranno in visita in Iran. La collaborazione tra i Paesi sanzionati dagli Stati Uniti li ''rende più forti'', ha dichiarato dal canto suo il presidente iraniano Ebrahim Raisi. Quello in Uzbekistan è il quarto incontro tra Putin e Raisi da quando quest'ultimo è diventato presidente dell'Iran.
Domani a Samarcanda è atteso il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che avrà incontri bilaterali sia con Putin che con Xi. Al centro del colloquio tra Erdogan e Putin ci sarà l'accordo firmato a luglio a Istanbul tra Russia e Ucraina, come mediazione dell'Onu e della Turchia, per l'esportazione dei cereali bloccati nei porti ucraini. Erdogan ha già espresso l'auspicio che possano riprendere le esportazioni di grano anche dai porti russi.