17 Sep, 2022 - 00:02

Accadde oggi, 17 settembre 1978: gli accordi di Camp David

Accadde oggi, 17 settembre 1978: gli accordi di Camp David

Accadde oggi, 17 settembre 1978: gli accordi di Camp David. Nell'ambito dei conflitti arabo-israeliani, gli accordi di Camp David vennero firmati dal presidente egiziano Anwar al-Sadat e dal Primo Ministro israeliano Menachem Begin 44 anni fa dopo dodici giorni di negoziati segreti a Camp David che è una delle residenze del Presidente degli Stati Uniti d'America. I due accordi poi furono firmati alla Casa Bianca sotto l'egida dell'allora Presidente americano Jimmy Carter. Gli accordi di Camp David portarono direttamente al Trattato di pace israelo-egiziano del 1979.

Accadde oggi, 17 settembre 1978: gli accordi di Camp David

Ci sono stati due accordi di Camp David nel 1978: un quadro per la Pace in Medio Oriente e un quadro per la Conclusione di un Trattato di pace tra Egitto e Israele. Il primo accordo aveva tre parti. La prima parte fu un quadro per i negoziati, di istituire una autonoma autorità auto-disciplinante in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza e attuare pienamente la Risoluzione 242 del Consiglio di Sicurezza ONU. Fu meno chiaro riguardo agli accordi relativi al Sinai, e più tardi è stato interpretato diversamente da Israele, Egitto, e gli Stati Uniti. Il destino di Gerusalemme, come avverrà in occasione degli accordi di Oslo del 1993, è stato deliberatamente escluso dal presente accordo.

La seconda parte degli accordi di Camp David

La seconda parte affrontava le relazioni israelo-egiziane. La terza parte dei "Principi associati" dichiarava i principi che devono applicarsi alle relazioni tra Israele e tutti i suoi vicini arabi. Il secondo accordo delineava una base per il trattato di pace che sei mesi più tardi, in particolare, avrebbe deciso il futuro della penisola del Sinai. Israele aveva accettato di ritirare le sue forze armate dal Sinai, evacuare i suoi 4.500 abitanti civili, ottenendo in cambio delle normali relazioni diplomatiche con l'Egitto, la garanzia della libertà di passaggio attraverso il Canale di Suez e di altri corsi d'acqua nelle vicinanze (come lo Stretto di Tiran), e una restrizione sulle forze che l'Egitto avrebbe posto sulla penisola del Sinai, in particolare al limite di 20–40 km da Israele.

Altri dettagli degli accordi

Israele ha altresì convenuto di limitare le proprie forze ad una piccola distanza (3 km) dal confine egiziano, e di garantire il libero passaggio tra l'Egitto e la Giordania. Con il ritiro, Israele ha perso la Abu-Rudeis, campi petroliferi nella parte occidentale del Sinai. L'accordo ha portato anche gli Stati Uniti a un impegno per diversi miliardi di dollari di sovvenzioni annuali per i governi di Israele e d'Egitto, i contributi, che continuano tutt'oggi, sono indicati come un miscuglio di sovvenzioni e aiuti che impegnano gli USA all'acquisto di vario materiale.

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Fabio Camillacci
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