Negli Usa tiene banco la crisi innescata dai governatori repubblicani del Texas e dell’Arizona con l’invio di autobus di migranti irregolari intercettati al confine con il Messico e spediti come pacchi postali verso le città del nord tra cui Washington, New York o Chicago. Una vera e propria dimostrazione di dissenso di Greg Abbott e Ron DeSantis.
Questi i nomi degli artefici del fatto che sta suscitando scandalo nell'opinione pubblica americana. Migranti caricati su autobus (nel caso del Texas) e su aerei (vedi Florida) e trasferiti in giro per gli Usa con false promesse poi mantenute. A rendere ancor più significativo il dissenso è la destinazione scelta per gli irregolari: nell'ultima settimana sono stati l'isola di Martha’s Vineyard, tradizionale località turistica dell'élite democratica in Massachusetts, e Naval Observatory, la residenza della vice presidente Kamala Harris: colei che si occupa del dossier migranti.
Secondo le stime il fenomeno reiterato, appoggiato anche dall'Arizona, ha coinvolto quasi 10mila persone da aprile a oggi. Durissimo il commento della Casa Bianca:
Ma i diretti interessati sembrano aver intenzione di fare ancora più breccia:
Tra le prossime destinazioni papabili c'è il Delaware di Joe Biden.