Nel corso dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in programma a New York, i Paesi dell'Ue avrebbero concordato di discutere nuove sanzioni alla Russia in virtù dell'escalation annunciata ieri dal Cremlino.
Josep Borrell, capo della diplomazia Ue, ha parlato durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ribadendo due punti fondamentali nelle posizioni del Vecchio Continente: sostegno incondizionato all'Ucraina e inasprimento delle sanzioni verso la Russia:
Nel suo discorso Borrell si è dunque auspicato di trovare una soluzione che metta d'accordo i 27 Stati Membri, tuttavia l'ombra dell'Ungheria si è immediatamente affacciata. Stando alle rivelazioni della stampa magiara, Orban punta i piedi nella direzione opposta ed è pronto a far valere il diritto di veto.
L'obiettivo del premier ungherese è di allentare progressivamente le sanzioni fino a eliminarle del tutto entro fine anno. Il suo ragionamento rimane incentrato sulla convinzione di un effetto boomerang, ossia che stiano creando maggiori problematiche all'Europa piuttosto che alla Russia.
Ieri intanto la Commissione Ue ha ammorbidito le sanzioni sul carbone e sui fertilizzanti, per tutelare gli accordi del settore agricolo.