Continuano le minacce sul fronte bellico con Dmitry Medvedev che ha appesantito ancor di più i timori sugli sviluppi futuri della guerra tra Russia e Ucraina. Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo ha infatti alzato fortemente i toni contro tutti gli esponenti della Nato minacciando inoltre l'utilizzo di armi ad altissimo impatto tecnologico.
Ecco le sue parole su Telegram:
Insomma, un vero e proprio attacco che si fonda su un potenziale bellico devastante: il riferimento di Medvedev è infatti ai missili che viaggiano a 5 e 25 volte la velocità del suono. Tra i Paesi attualmente in grado di gestire oltre ad aver sviluppato tali armi ci sono Cina, India, Russia e Stati Uniti; per quanto riguarda la Russia, questi missili dispongono di sistemi d'avanguardia eccezionali come quello antinave ipersonico Kinzhal, oltre ai sistemi missilistici strategici con testata alata ipersonica Avangard, il missile da crociera anti-nave ipersonico Zirkon, gli Iskander e infine il missile del complesso D-30 Bulava.
Il messaggio di Dmitry Medvedev preoccupa dunque ma assume contorni ancor più spaventosi nel momento in cui il vicepresidente del consiglio di sicurezza apre alla possibilità di utilizzare qualsiasi arma, anche quella atomica. Nel suo "discorso" su Telegram si legge infatti: