Il giorno dopo la chiusura dei referendum nei quattro oblast in Ucraina occupati dalle forze filorusse, i governatori delle Regioni chiedono ufficialmente l'annessione a Vladimir Putin.
Da New York Vasily Nebenzya, rappresentante della Russia alle Nazioni Unite, ha sostenuto che i referendum si sono svolti in piena trasparenza e nel rispetto di tutte le norme elettorali.
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha comunicato nel consueto punto stampa che il leader del Cremlino non discuterà la questione dei referendum d'annessione nella giornata odierna con i capi degli oblast coinvolti ma che sono in programma future comunicazioni. Dalla Duma, la Camera del Parlamento russo, arrivano conferme sulla data del 4 ottobre come possibile momento di voto.
❗️ Peskov alla domanda se l'operazione speciale proseguirà dopo l'annessione di nuove regioni: "Almeno è necessario liberare l'intero territorio della Repubblica popolare di Donetsk"
Vladimir Saldo, capo della regione di Kherson ha rivolto a Putin la proposta di accettare la regione come parte della Russia:
Analogo anche il commento di Leonid Pasechnik, capo della regione di Lugansk:
Da Zaporizhzhia Vladimir Rogov, presidente del movimento We Are Together with Russia, e Denis Pushilin da Dontesk ribadiscono il concetto tramite un videomessaggio diffuso sui canali Telegram.
La Federazione Russa e i territori coinvolti hanno pubblicato i dati del referendum sull'annessione:
A Kherson ha votato il 78,9% della popolazione con un voto favorevole dell'87%.
A Zaporizhzhia ha votato l'85,4% della popolazione con un voto favorevole del 93,1%.
A Lugansk l'affluenza ha raggiunto il 94,1% con un voto favorevole del 98,4%.
A Donetsk, infine, i picchi: ha votato il 97,5% con un voto favorevole del 99,2%.