Alessandro Barbero eventi grandiosi per la cultura della televisione italiana. Grazie ad uno speciale proposto da Rai Cultura, Alessandro Barbero ci porta in un viaggio alla scoperta del 1492, un anno di frontiera, che segna un' importante divisione tra il Medioevo e la nuova età moderna: il programma sarà trasmesso sabato 8 ottobre alle 21.45 su Rai3 e mercoledì 12 ottobre alle 21.10 su Rai Storia, proprio in occasione del 530 anniversario della scoperta dell'America.
Col programma di Barbero, storico, docente universitario e star del web, ripercorreremo la storia di quell'anno, attraverso le tappe che lo hanno segnato irrimediabilmente: dalla fine della Reconquista in Spagna, alla morte di Lorenzo il Magnifico, descritto come l'ago della bilancia italiana da Francesco Guicciardini nella sua Storia d'Italia, fino al viaggio di Colombo e della sua compagnia.
Come negli altri speciali girati, (ad esempio quelli su Dante e Napoleone) a narrare la storia sono i protagonisti, che raccontano i fatti dal loro punto di vista: in questo caso, a parlare al pubblico di quest'anno centrale nella storia non vedremo Cristoforo Colombo, ma le figure che gli gravitarono attorno e che possono narrare qualcosa su di lui: parlano i regnanti Isabella e Ferdinando (Chiara Degani e Roberto Attias), che raccontano dei folli progetti di Colombo, e la sua giovane compagna, Beatriz Enriquez de Arana (Mariangela Arcieri). Ancora, faranno sentire la loro voce Amerigo Vespucci (Milko Cardinale) e il cardinale Rodrigo Borgia (Martino Duane), che sarebbe diventato Alessandro VI, nonché padre dello spietato principe di Machiavelli, ovvero Cesare Borgia.
Ancora, due figure mostreranno uno squarcio dell'inquisizione spagnola, tramite l'autorità di chi la riteneva necessaria (Tomas de Torquemada, interpretato da Daniele Aldrovandi) e le voci di chi furono vittima dell'intolleranza spagnola (Abraham Zacuto, interpretato da Bruno Santini, che fu un grande matematico e astronomo ebreo e che visse la tragedia dell'inquisizione sulla sua pelle). Non manca, infine, uno sguardo ai popoli nativi dei Caraibi, nella figura inventata di Guababo (Rodrigo Giles), inconsapevole di quali eventi dovrà presto vivere il suo popolo.
Alessandro Barbero, intervistato da ANSA, lascia alcune dichiarazioni relative al programma e ci dà un'anticipazione del modo in cui quest'anno tanto importante verrà presentato al pubblico:
Ma alla cultura bisogna accostare l'intrattenimento e una visione multilaterale, che permetta di cogliere tutte le sfumature di un periodo storico e le contraddizioni dell'umanità:
Rimanete qui su tag24 per ulteriori notizie sul mondo della cultura.