Tari aumenta del 20% a Roma: cittadini furibondi per le promesse fatte dal sindaco Roberto Gualtieri, poi non mantenute.
Ecco che cosa aveva dichiarato il sindaco di Roma pochi mesi fa in un punto stampa in Campidoglio in occasione dell’Assemblea capitolina straordinaria sulla gestione del ciclo dei rifiuti:
Oltre al danno anche la beffa: non solo i cittadini romani non avranno uno sconto del 20% sul pagamento della Tari entro il 2026, come promesso da Roberto Gualtieri in campagna elettorale, ma molto probabilmente ci sarà anche un aumento della tassa sui rifiuti, il quale andrebbe anche ad annullare gli sconti del 6,5% per le imprese e del 4% per le famiglie che i romani avrebbero dovuto godere per tutto il 2022.
"Peggio della Raggi" tuona al quotidiano Libero Piergiorgio Benvenuti, il presidente dell'associazione ecologista Ecoitaliasolidale, alla notizia che la Tari che dovranno pagare i cittadini romani aumenterà del 20%, anziché diminuire.
A questo coro di denuncia si aggiungono anche i consiglieri comunali capitolini. Ecco che cosa hanno dichiarato:
Andrea De Priamo (Fratelli d'Italia): "Il presidente di Ama prepara i romani a un probabile nuovo aumento della Tari. Sollecitato sulla possibile riduzione della raccolta porta a porta, Pace ha certificato il fallimento della strategia della giunta Gualtieri sui rifiuti e l’incapacità di confermare la paventata vocazione ambientalista del centrosinistra".
Daniele Diaco (Movimento 5 Stelle): "Ama consegnerà al Comune il piano industriale e il suo presidente Pace ha già messo le mani avanti: anche aumentando la raccolta porta a porta, sostiene Pace, la Tari non è scesa e non scenderà".
Daniele Pace, il presidente dell'Ama, durante il corso di una commissione capitolina, ha spiegato che cosa ne pensa del porta a porta:
Ciò nonostante, il presidente dell'Ama ci tiene a rassicurare i cittadini romani, in quanto "uno degli obiettivi strategici e degli elementi portanti del nuovo piano industriale, che Ama consegnerà al Comune, è proprio l’abbassamento della Tari".