The Tycoon is falling down. Le elezioni di midterm sono ancora tutte da vivere e tutte da scoprire, con scrutini che potrebbero dilatarsi anche per qualche giorno. Ma i dati che emergono fino ad ora hanno, se vogliamo, dell'incredibile. Il partito Repubblicano sta sì vincendo, ma non con la nettezza che dicevano i sondaggi. La Camera è destinata a diventare rossa con il Gop che, al momento, ha già vinto 209 seggi contro i 191 dei dem. Ma al Senato la situazione si sta giocando tutta sul filo di lana: siamo 48 a 48 e devono essere scrutinate ancora stati fondamentali. Come il Nevada e l'Arizona, le cui operazioni potrebbero potrarsi per diversi giorni.
In Georgia, altro swing state, nessuno dei due candidati arriverà al 50% e si andrà al ballottaggio a dicembre. Lì, il candidato repubblicano, l'ex stella del football Herschel Walker, aveva la strada spianata contro il reverendo dem Rafael Warnock. Ma non è riuscito ad imporsi. L'Ohio ed il Wisconsin, incerti, andranno al Gop. Ma è troppo poco rispetto alle previsioni. Per non parlare della debacle in Pennsylvania dove Trump si è molto speso in favore di Mehmet Oz che ha perso contro il democratico John Fetterman. Tutti questi fattori potrebbero trasformare la vittoria risicata del partito repubblicano in una non vittoria e, quindi, in una sconfitta per Trump.
Insomma, c'è malcontento all'interno del Gop. Ecco perché, quando ancora non si sono concluse le operazioni di scrutinio, c'è chi sarebbe già pronto a mettere alla porta Donald Trump. Proprio quando, l'ex Presidente, sembrava prontissimo ad annunciare la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2024.
A smuovere l'opinione pubblica repubblicana è Fox News, fonte d'informazione vicinissima all'area repubblicana. Parliamo dell'emittente che, insieme a Twitter, ha rappresentato il principale medium della narrazione trumpiana. Proprio loro, in questi minuti, pubblicano un articolo dal sapore della silurata per Trump. "Una nuova era" - scrivono - e poi aggiungono: "Ron De Santis è il nuovo leader del Partito Repubblicano". La principale accusa mossa da Fox News è che Trump non sarebbe stato in grado di scegliere dei candidati all'altezza del compito. Poi, in un tentativo di trasferire la leadership del partito in campo a De Santis, aggiungono: "Speriamo che i milioni di americani che hanno supportato Trump nel 2016 e di nuovo nel 2020 capiscano che il suo tempo è terminato. Se a loro piacciono le politiche di Trump, devono spostarsi su De Santis che non ha mai perso una campagna elettorale e che è emerso grande vincitore di queste elezioni". De Santis, infatti, è appena stato (stra)confermato governatore in Florida.
Altra picconata, esercitata in questi minuti, arriva da Sarah Matthews. Trattasi di una delle portavoci del POTUS e di Capitol Hill. Quindi, tra le altre cose, ex portavoce di Trump. Su Twitter ha appena scritto: "Quello che è successo stanotte è stato il più grande indicatore del fatto che Donald Trump non dovrebbe essere il candidato repubblicano nel 2024. La scelta di candidati di bassa qualità è costata la vittoria del partito Repubblicano".
Chiaro che la decisione spetterà ad una sola persona: Donald Trump. La sua leadership narcisistica potrebbe spingerlo ad ignorare questi campanelli d'allarme. Tuttavia non sarebbe il massimo apprestarsi alle prossime presidenziali con: una vittoria striminzita alle midterm, la sfiducia dei funzionari degli operatori White House, la mancanza di appoggio dalla principale fonte mediatica del partito. Senza parlare del fatto che il ritorno su Twitter è ancora tutto da sciogliere e, soprattutto, dei problemi legali ancora in essere dopo i fatti di Capitol Hill. Insomma, se le midterm dovevano servire a rilanciare l'azione trumpiana, potrebbero aver innescato l'effetto opposto. Potrebbero aver fatto affondare il Tycoon.