Golpe Romanticismo e Torino. Si potrebbe intitolare così il racconto di questa nuova fatica della band torinese, composta da Matteo Bellitto, Giulia Pecora e Zevi Bordovach (entrambi componenti dell’orchestra di Andrea Laszlo de Simone). Tra sonorità ricercate e energia positiva, sta facendo passi da gigante questa realtà destinata presto a prendersi un posto di rilievo nello scenario della musica italiana. Del significato del singolo e della loro etimologia i musicisti ne hanno parlato in diretta nella giungla di Radio Cusano Campus, Bagheera, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti. Ecco i passaggi più importanti dell'intervista.
Siamo consapevoli che il nome della band possa essere fuorviante ma approfittiamo della giungla per chiarire che non vogliamo rivoluzionare la musica con un colpo di Stato o occupare i nostri testi di politicismi comprensibili ai pochi. Piuttosto, sfruttiamo il romanticismo per far luce su ciò che tutto smuove: il potere. In PRIMA REPUBBLICA, la politica funge da leva narrativa e da escamotage per parlare del potere nell’amore. Quale arma migliore della politica per parlare di potere? Quale mezzo migliore del potere per parlare d’amore?"
Soprattutto Giulia va spesso ad ascoltare concerti a Torino e possiamo dire che la scena è bella viva. Gli splendori degli anni novanta con i Subsonica e gli Afterhours? Non sembrano così lontani in questi giorni così intensi. C'è voglia di fare musica bella, lo cogliamo."
Siamo in tre. A uno di come si veste non frega nulla, uno ci tiene tantissimo e il terzo fa sempre quello che gli dicono. Sta a voi indovinare chi fa cosa.
Ecco il link del podcast dell’intera intervista dei Golpe sul nuovo singolo "Romanticismo":