Massimo Cellino ha rassegnato le dimissioni da presidente del Brescia. L’imprenditore sardo, nel corso dell’ultimo Consiglio Di Amministrazione delle Rondinelle, ha annunciato di aver rassegnato le sue personali dimissioni da presidente e membro dello stesso CDA. L’ex patron del Cagliari lascia il Brescia dopo la storica promozione in Serie A ottenuta nella stagione 2018/2019. Cellino lo ha comunicato attraverso una nota ufficiale: "Sono convinto che con le mie dimissioni la Società sarà in condizione di individuare, d’intesa con gli organi giudiziari, una persona che, con più serenità, potrà portare il Brescia Calcio a quei risultati che la passione dei tifosi merita".
Dimissioni dalla carica di Presidente del Brescia Calcio S.p.A. ✍
— Brescia Calcio BSFC (@BresciaOfficial) November 15, 2022
➡️ https://t.co/Ts2bM2gG6C#BSFC#SerieBKT#Forzabrescia????⚪???? pic.twitter.com/ZYylywVgR6
Attraverso un comunicato ufficiale, il presidente del Brescia Massimo Cellino ha rassegnato le dimissioni. Questa la nota pubblicata sul sito del Brescia: "Con la presente rassegno con effetto immediato le mie dimissioni da Presidente della Società e da componente del Consiglio di Amministrazione, dimissioni peraltro già annunciate e temporaneamente sospese nel c.d.a. del 24 ottobre 2022. Le ragioni della decisione, che ho assunto dopo un profondo travaglio interiore sono sia di carattere personale che legate alla preoccupazione di garantire la più efficiente gestione della Società in modo che possa conseguire i migliori risultati sportivi". Successivamente, Cellino si è soffermato sul principale motivo che lo ha portato a questa decisione: "Sul piano personale, il procedimento penale, che mi vede coinvolto e che dura ormai da ben due anni, nell’ambito del quale è stato emesso il provvedimento di sequestro che coinvolge di fatto il Brescia Calcio, ha ormai logorato la mia serenità, necessaria ai fini della gestione di un’impresa complessa quale è una squadra di calcio.
Cellino lascia dunque il Brescia 5 anni averlo acquistato, nel luglio del 2017: Per quello che concerne, poi, gli interessi di squadra, alla difficoltà sul piano personale cui ho sopra accennato si deve aggiungere che l’esistenza del sequestro introduce una serie di vincoli che mal di conciliano con la flessibilità e la speditezza di decisioni che una gestione efficiente di una società di calcio richiede. Del resto, sono certo che la squadra sia più forte di quanto si pensi e i risultati non raggiunti ultimamente sono figli del mio stato d’animo che si riflette sulla squadra e non lo dico da tifoso, ma per la mia pluriennale esperienza nel calcio. Chiusura con un augurio e un ringraziamento a chi in questi anni ha lavorato assieme a lui: "È per questo che aggiungo alle mie dimissioni l’augurio, che formulo con tutto il cuore, dei migliori successi sportivi. Ringrazio i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per la preziosa collaborazione resa in questi anni. Ringrazio tutti i dipendenti, lo staff tecnico ed i componenti della squadra per la passione con cui si sono sempre impegnati. Infine un ringraziamento particolare ai tifosi, il cui sostegno alla squadra non è mai venuto meno. Ringrazio anche il custode giudiziario per la disponibilità dimostrata".