I giganti del web hanno "risparmiato" tasse per 36,3 miliardi solo nel triennio 2019-2021. È quanto emerge dall'indagine dell'Area Studi Mediobanca. Questo enorme risparmio è stato reso possibile grazie ai Paesi con fiscalità agevolata. Tra i colossi che ne hanno maggiormente beneficiato si trovano Tencent, Microsoft Alphabet e Meta.
Secondo i numeri, nel 2021 circa il 30% dell’utile ante imposte è tassato in paesi a fiscalità agevolata, con un risparmio fiscale di 12,4 miliardi lo scorso anno. L’aliquota media effettiva risulta pari al 15,4%, inferiore a quella teorica del 21,9% calcolata sui principali Paesi in cui operano. In prima linea, Tencent, Microsoft Alphabet e Meta, con risparmi rispettivamente di €13,4 miliardi, €6,9 miliardi e €5,2 miliardi.
Spiega lo studio.
Gli altri numeri indagati da Mediobanca riguardano il giro d'affari. Prendendo il dato aggregato dei 25 colossi mondiali, quelli che superano i 12 miliardi di euro di ricavi, arriviamo a quota 1.584 miliardi di euro, pari al 90% del Pil italiano.
In un quadro di forze consolidato da tempo, Stati Uniti (dove hanno sede 11 dei colossi del websoft) e Cina (9) si sono spartiti la quasi totalità dei ricavi: il 67% del fatturato Websoft è stato generato dai colossi statunitensi, il 28% da quelli cinesi e solo il 5% dai gruppi che hanno sede negli altri paesi, ovvero Germania (2), Giappone (2) e Corea del Sud (1).