Caso Traorè, le scuse post-scherzo. Dopo la denuncia pubblica sui suoi canali social, in merito al ‘regalo-scherzo’ ricevuto al Secret Santa organizzato dalla squadra, il giocatore di rugby Chérif Traoré ha ricevuto dai suoi compagni le scuse formali.
Che una banana marcia potesse essere considerata regalo di Natale è assurdo e che il gesto potesse passare inosservato anche. Il pilone italiano, originario della Guinea Conakry, convocato 16 volte in nazionale, ha così denunciato quanto accaduto ieri nello scambio dei regali di Natale perché oltre al fatto di reputare il gesto offensivo, la cosa che gli ha fatto più male è stata vedere la maggior parte dei suoi compagni presenti ridere. Come se tutto fosse normale.
"Sono abituato o meglio, mi sono dovuto abituare, a dover fare buon viso a cattivo gioco ogni volta che sento battute a sfondo razzista per cercare comunque di non inimicarmi le persone vicine. Ieri è stato diverso però. Fortunatamente, alcuni compagni, soprattutto stranieri, hanno cercato di supportarmi. Fuori dall’Italia un gesto come questo è condannato gravemente anche all’interno di piccole realtà".
Sono bastate poche ore e migliaia di messaggi di solidarietà da parte del popolo del web per far piovere a cascata le scuse da parte della società e dei compagni di squadra
La società ha infatti rilasciato una nota, dal messaggio chiaro e preciso:
Anche le scuse del compagno che gli ha regalato la banana non tardano ad arrivare, ma dalle parole di Traorè si percepisce che non sono bastate: