Allegri: "Di Maria valore aggiunto, su Pogba siamo fiduciosi"

Massimiliano Allegri ha parlato dopo l'amichevole vinta per 1-0 grazie al gol di Moise Kean contro il Riejeka. Il tecnico toscano ha parlato anche del rientro Paul Pogba, facendo tirare un sospiro di sollievo ai suoi tifosi.

Allegri: "Sarebbe bello arrivare in fondo e giocare 36 partite"

Dopo un buon filotto alla fine del 2022, la Juventus e Massimiliano Allegri sono fiduciosi sul futuro. I piemontesi potranno recuperare al 100% Chiesa e Pogba, con il fideo campione del mondo, Angel Di Maria che è tornato dal Qatar in buone condizioni per stessa ammissione di Massimiliano Allegri: "I reduci dal Mondiale sono in buone condizioni, è normale che debbano crescere e calarsi nuovamente nelle partite". Così il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri dopo il test vinto di misura contro il Rijeka. "Adesso dal 27 rientreranno anche i brasiliani, per Rabiot e gli argentini servirà ancora qualche altro giorno. Abbiamo fatto buone partite, venivamo da giorni di lavoro importante - ha detto Allegri - Contro lo Standard credo recupererà Chiesa, vediamo De Sciglio, Bonucci no, Vlahovic difficilmente. Poi rientreranno Alex Sandro e Danilo e molti avranno una condizione migliore".

Pogba quando rientra?

Il tecnico toscano ha anche toccato l'argomento più spinoso di tutti, calcisticamente parlando, in casa Juve: il rientro di Paul Pogba: "Le condizioni di Pogba? Ha fatto due giorni di corsa, siamo fiduciosi, speriamo di riaverlo in condizioni accettabili nel più breve tempo possibile". Una rassicurazione rispetto alle dichiarazioni di qualche giorno fa in cui il tecnico ex Milan diceva di non avere idea sulle tempistiche del rientro del centrocampista transalpino. Sono giorni importanti in casa Juve anche per le presentazioni, ieri è stato il turno di Scanavino, nuovo direttore generale: "Oggi ha parlato il direttore generale Scanavino, si è presentato alla squadra e allo staff dicendo poche parole ma giuste. I programmi e le ambizioni della Juve non cambiano ora e non cambieranno mai. Noi dobbiamo lavorare sul campo, la Juve fa parte di uno dei più grossi gruppi industriali al mondo. La passione della proprietà è infinita".