Il Qatargate si arricchisce di un altro tassello legato al mondo dell'avvocatura intorno alle istituzioni europee. In questa storia fatta di indagini e di ricerche si aggiunge anche la difesa di Maria Dolores Colleoni, moglie di Antonio Panzeri, ex eurodeputato in carcere a Bruxelles per il Qatargate. Un nuovo passo è stato fatto dagli avvocati difensivi di Colleoni, che hanno depositato depositato ricorso in Cassazione contro il via libera alla consegna della donna al Belgio, decisa dalla Corte d'Appello di Brescia. Tutto ciò, tuttavia, è collegato a altri fattori.
Per gli avvocati, infatti, ci sarebbero alcuni problemi "collegati nelle carceri belghe, tra cui il sovraffollamento di lunga data e la carenza di personale". Alla luce di questi ci sarebbero gli stessi elementi, oltre al fatto che martedì è arrivata una piccola svolta giudiziaria. Proprio qualche giorno fa un collegio di giudici bresciani ha rinviato al mese di gennaio ogni necessario approfondimento per decidere in merito alla consegna della figlia della coppia, Silvia Panzeri. Non solo Eva Kaili, dunque, coinvolta in queste indagini.
Proprio sul tema Qatargate e sul caso di Silvia Panzeri proprio qualche giorno fa era arrivata la conferma del fatto che la figlia di Panzeri non sarà, al momento, estradata in Belgio. Anche lei è indagata per le stesse fattispecie per le quali è indagato anche il padre, tra cui concorso in associazione a delinquere , corruzione e riciclaggio e assieme al padre, che sarebbe al centro delle indagini sulle presunte tangenti che ha preso il nome di Qatargate.