Ultimi aggiornamenti dalla guerra in Ucraina, dove si è giunti al giorno 313 del conflitto. La Russia sarebbe pronta a dare il via ad una lunga campagna di attacchi con i droni, nel tentativo di demoralizzare l'Ucraina: è quanto rivelato dal presidente Volodymyr Zelensky, che cita rapporti di intelligence secondo i quali Mosca utilizzerà droni di fabbricazione iraniana.
Zelensky ha affermato che lo scopo della Russia è quello di "esaurire" l'Ucraina.
Nel frattempo, le forze armate ucraine hanno liberato l'isola di Velyky Potomkinsky, nell'oblast di Kherson, nelle vicinanze del delta del fiume Dnipro. Lo riporta il quotidiano online Ukrainska Pravda, citando fonti dell'esercito ucraino. Lo stesso quotidiano riferisce di un attacco da parte delle forze ucraine a un deposito di munizioni russo nella regione occupata di Svatovo, Luhansk.
Si terrà il prossimo 3 febbraio a Kiev il vertice tra Ucraina e Unione Europea per discutere del sostegno finanziario e militare europeo. Lo ha reso noto l'ufficio di Zelensky: l'incontro sarebbe stato pianificato a tavolino durante un colloquio telefonico tra il presidente ucraino e il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Oggetto della discussione la consegna di armi "adeguate" e il lancio di un nuovo programma da 18 miliardi di euro di aiuti finanziari per l'Ucraina, adottato a dicembre dal Parlamento europeo. Zelensky avrebbe insistito per il versamento di una prima tranche dell'intera somma entro la fine di gennaio.
Secondo quanto riportato dalla Bild, un giornalista del tabloid tedesco sarebbe stato ferito alla testa da una scheggia in seguito ad un'esplosione in Ucraina. Il reporter non è in pericolo di vita: lui stesso ha comunicato di essere in buone condizioni e che la ferita non è grave.
Intanto, per quanto riguarda la città di Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk, nel report quotidiano postato su Twitter l'intelligence del ministero della Difesa britannico ritiene "improbabile" che l'esercito russo riesca a sfondare nelle prossime settimane.
A fare eco all'intelligence britannica Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari Wagner, soprannominato "il cuoco di Putin" per i suoi legami con il presidente russo. Secondo le parole di Prigozhin all'agenzia russa Ria Novosti, l'avanzata procede con estrema difficoltà.
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