La Cina contro i tamponi obbligatori ai viaggiatori provenienti da Pechino. Il portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning parla di imposizioni "inaccettabili", dopo che molti Paesi di tutto il mondo, tra cui anche l'Italia, hanno deciso di applicare restrizioni per chi arriva dal Paese asiatico, in preda ad una nuova ondata di casi Covid.
In Italia l'obbligo di tampone è in vigore dallo scorso 28 dicembre: il nostro Paese è stato seguito a ruota da altri Stati europei come Francia, Spagna e Gran Bretagna. Anche in diverse parti dell'Asia, tra cui India e Giappone, e negli Stati Uniti il test ai passeggeri è diventato obbligatorio.
Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha risposto alle affermazioni del portavoce del ministro degli Esteri cinese, dichiarando che i test anti Covid per i viaggiatori in arrivo dalla Cina proseguiranno.
Tra i Paesi che prendono tempo c'è la Germania, che nonostante gli appelli della classe medica non ha ancora introdotto l'obbligo di tampone. Johannes Niessen, presidente dell'Associazione federale dei medici del servizio sanitario pubblico tedesco, invita il governo a correre ai ripari, soprattutto in vista delle possibili mutazioni del virus, che potrebbero provocare la diffusione di nuove varianti in Europa.