05 Jan, 2023 - 12:18

Uk, il covid preoccupa ancora gli esperti: "Il sistema non reggerà in caso di nuova ondata"

Uk, il covid preoccupa ancora gli esperti: "Il sistema non reggerà in caso di nuova ondata"

Il Covid in Uk continua ad aleggiare come uno spettro, specialmente dopo che Londra ha dovuto assistere alla decisione dell'Ue di rendere obbligatorio il tampone in ingresso a chiunque arrivi dalla Cina.

L'attenzione degli esperti, e in particolar del professor Lawrence Young, si concentra sulla variante Gryphon di Omicron, giudicata "altamente infettiva", con una previsione tutt'altro che ottimista: se dovesse prendere piede rapidamente, "il Paese non sarebbe pronto a gestire una nuova ondata".

La raccomandazione alla cittadinanza rimane di indossare la mascherina nei casi e nei luoghi più affollati e a non uscire se sintomatici o con lievi malesseri.

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Il pericolo, così come il resto d'Europa, ha un nome e un codice: Gryphon, Xbb 1.5. Secondo i dati in possesso al ministero della Salute nazionale, al momento essa rappresenta il 4% dei contagi registrati giornalmente (il dato è aggiornato dal Sanger Institute al 17 dicembre). Tuttavia, l'esperienza passata insegna come le varianti e le sottovarianti, una volta inserite nel "sistema", facciano in fretta a diventare dominanti fino a costituire il 100% delle infezioni.

Da qui deriva il campanello d'allarme lanciato dagli esperti, che guardano tanto a Pechino quanto agli Stati Uniti (dove la situazione è più grave). Ci sono poi i dati sui decessi relativi a dicembre, in particolare nella settimana 19-25: 429 decessi per covid, a fronte dei 308 accertati in quella precedente. Al momento Gryphon sta imperversando nel continente asiatico, da Singapore all'India, dove è già ampiamente dominante. A completare il quadro arriva anche lo stato di salute del sistema sanitario nazionale, in cui molto spesso si deve ricorrere all'interruzione delle cure di emergenza. La mortalità nel Regno Unito è cresciuta del 26% rispetto alla media del quinquennio 2015-2019, le farmacie lamentano carenza di farmaci per contrastare i tipici malanni stagionali come raffreddore e influenza. Insomma, uno scenario da monitorare con crescente attenzione.

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Mattia Polver
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