La MotoGP è ormai da tempo alle spalle di Jorge Lorenzo ma la sua diatriba con il fisco spagnolo si è conclusa solamente di recente. È infatti notizia odierna che l'ex pilota di Yamaha ha vinto la causa contro il fisco che aveva fatto richiesta prima di un pagamento di 35 milioni di euro per i redditi conseguiti dal 2013 al 2015 e poi di 11 milioni di euro per l'anno 2016.
Il tema principale della disputa legale ruotava intorno alla residenza di Lorenzo che era stata spostata da tempo in Svizzera; tuttavia, secondo le richieste del fisco spagnolo i guadagni conseguiti nel triennio indicato erano stati precedenti al cambio residenza e dunque richiedevano il versamento di contributo al suo paese d'origine. In secondo luogo, a Jorge era stato imputato di aver comunque corso 4 GP in Spagna nel corso del 2016 e dunque di aver maturato reddito sul suolo spagnolo.
Una battaglia legale in cui gli avvocati dell'ex pilota di MotoGP hanno saputo dimostrare innanzitutto che la residenza elvetica fosse già stata richiesta e ottenuta prima del 2013 e soprattutto che i Gran Premi disputati in quell'anno erano frutto di una decisione della Dorna e non naturalmente di una volontà di Lorenzo.
Naturalmente, Jorge non ha potuto fare a meno di sfogare in un lungo post quelle che sono state le sensazioni non solo dopo la sentenza ma soprattutto nel corso di quest'anni in cui si è sentito più volte indifeso. Ecco le sue parole:
Poi, il ricordo della prima sentenza:
E infine l'accusa: