Come si diventa notaio? La nomina a notaio si consegue superando un concorso pubblico nazionale bandito dal Ministero della giustizia.
Ma, prima di arrivare a questo e per poter partecipare all'esame finale, gli aspiranti dovranno possedere alcuni requisiti riguardo il proprio percorso di studi e lo svolgimento di un periodo di praticantato presso uno studio notarile.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme come si diventa notaio: requisiti, percorso di studi, praticantato, concorso, nomina, assegnazione sede e trasferimenti.
Gli aspiranti notai devono possedere i seguenti requisiti per poter prendere parte al concorso per la nomina alla professione:
Entro al massimo 6 mesi dal termine del percorso di laurea deve essere svolto quello relativo alla pratica, il quale dovrà poi concludersi entro il termine di 30 mesi dal momento dell'iscrizione.
Il praticantato deve essere di durata pari a 18 mesi, che però si riducono ad 8 mesi continuativi per quanto riguarda le seguenti categorie:
Dopo il periodo di praticantato l'aspirante dovrà sostenere il concorso pubblico per poter ottenere la nomina a notaio. In particolare, questo esame si dividerà in due diverse prove, ovvero:
In seguito al superamento delle prove d'esame e, quindi, del concorso pubblico, ci sarà la nomina a notaio, con la relativa assegnazione della sede, tramite decreto del ministro e successiva pubblicazione all'interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
La legge n. 197 del 30 aprile 1976, invece, disciplina i trasferimenti e prevede, nello specifico, che:
Il notaio che è stato trasferito dovrà prendere servizio nella nuova sede entro il termine di 90 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di trasferimento, prorogabile di altri 90 giorni qualora l'interessato lo richieda espressamente.
LEGGI ANCHE Come diventare dirigente scolastico? Requisiti, concorso e stipendio