Lotito Lazio. La vittoria contro il Sassuolo ha riportato il sereno in casa biancoceleste dopo la sconfitta di Lecce e il pareggio interno contro l'Empoli con cui la Lazio aveva inaugurato il 2023. Se sul campo la squadra ha saputo reagire al momento di difficoltà, le frizioni sembrano esserci tra il Direttore Sportivo Igli Tare e l'allenatore Maurizio Sarri con un botta e risposta avvenuto ieri a Reggio Emilia.
Un feeling mai sbocciato fra Tare e Sarri in questi diciotto mesi, le abitudini del direttore sportivo si sono scontrate con le regole ferree imposte dal tecnico nella gestione dello spogliatoio. A questo va poi aggiunto una visione del calciomercato decisamente diversa che ha portato già ad un rottura durante la scorsa sessione invernale quando arrivò alla Lazio il giocatore portoghese Jovane Cabral senza il benestare dell'allenatore toscano. Per questa ragione il Presidente Claudio Lotito è voluto intervenire per ripristinare l'armonia in vista del resto della stagione.
La Lazio è una società per azioni quotata in borsa e una realtà importante del mondo del calcio, con una grande storia, ma oggi è prima di tutto una grande famiglia. E come in tutte le famiglie si possono avere visioni diverse, sulle quali è anche opportuno confrontarsi, all’interno del Club, per arrivare alle migliori soluzioni. Sicuramente, nelle opinioni espresse pubblicamente in questi giorni c’è un intento costruttivo e di crescita.
Come è noto, raramente intervengo direttamente sulle dinamiche societarie, riponendo piena fiducia in chi le gestisce: nella guida tecnica come nella direzione sportiva. A inizio campionato, abbiamo individuato insieme gli obiettivi sportivi di questa stagione: ambiziosi e insieme realistici, con la finalità di migliorare sempre, dando seguito a un progetto tecnico che deve necessariamente tendere a evolversi nei piazzamenti e nelle prospettive. Per questo la rosa è stata rinforzata, con acquisti di livello che stanno già dando un forte contributo alla qualità del gioco e alla classifica.
Altrettanto è stato fatto con la struttura societaria, integrata con nuove figure. Oggi la Lazio è in piena corsa sugli obiettivi stagionali, ha dimostrato di poter competere con tutte le dirette concorrenti ai ruoli di vertice, sta rispondendo dentro e fuori dal campo a chi la vorrebbe relegata ad altri palcoscenici. Sarà a fine campionato che tireremo le somme del lavoro svolto, dopo aver combattuto partita per partita, fino all’ultima, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per il miglior risultato possibile. Le tensioni vanno messe da parte, per evitare che vengano ingigantite da chi vuole destabilizzare l’ambiente.
Squadra, staff e dirigenza: tutti insieme per il bene della Lazio. Come si fa, appunto, in una vera famiglia.
La diatriba è stata innescata dalle parole del Direttore Sportivo Igli Tare nel prepartita di Sassuolo-Lazio ai microfoni di Sky Sport: "Arrivare in Champions non avrebbe del miracoloso. Questo è il nostro obiettivo e lo abbiamo dichiarato a inizio stagione. Ci sono tante difficoltà per raggiungerlo, perché è un obiettivo che condividono molte grandi squadre e su questo concordo con Sarri, ma credo che la Lazio abbia le carte in regola per lottare fino alla fine del campionato per arrivare fra le prime quattro"
La replica di Maurizio Sarri è giunta invece dopo il triplice fischio dell'arbitro Pairetto durante la conferenza stampa al Mapei Stadium: "Il direttore parlerà delle sue sensazioni, io ho un cervello autonomo e parlo delle mie. Quando dico che per arrivare quarti servirebbe un miracolo faccio una considerazione. Ho la sensazione che alcune squadre siano più attrezzate di noi, poi se i ragazzi fanno come oggi possiamo dire la nostra. Ognuno ha la propria opinione, poi c'è quella del presidente che taglia la testa al toro"