Giorgia Meloni è la prima leader europea per gradimento e quarta al mondo secondo i risultati di un sondaggio condotto dalla società di intelligence americana Morning Consult.
Leggendo la classifica mondiale, la leader di Palazzo Chigi si colloca al quarto posto precedendo Joe Biden. Lo studio, denominato "Global leader approval tracker", viene tenuto quotidianamente ed esprime inoltre anche il grado di indifferenza nei confronti di quel personaggio politico, oppure di sfiducia.
Il presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni è al quarto posto in assoluto per gradimento con il 48% delle preferenze, secondo i risultati del sondaggio di Morning Consult.
Quest'ultima, per avere chiaro i riferimenti dello studio, è una società leader negli Stati Uniti nel campo dei sondaggi spaziando in diversi settori, dalla politica all'economia. I suoi mercati di riferimento sono quello americano e quello indiano, e proprio riguardo al Paese asiatico in testa alla classifica dei capi di Stato più apprezzati c'è Narendra Modi con uno schiacciante 76%.
I dati vengono aggiornati settimanalmente dagli algoritmi ma non vengono pubblicati frequentemente. Sono 22 i capi di Stato coinvolti in questo sondaggio, la stragrande maggioranza europei, scelti secondo appositi criteri.
Alle spalle di Modi c'è il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador (65% delle preferenze), completa il podio il leader australiano Anthony Albanese con il 59%. Meloni è lontana dal podio ma precede grandi nomi a partire da Joe Biden (il capo della Casa Bianca ottiene il 42%, dato abbastanza significativo), così come i dirimpettai europei. Sanchez (Spagna) si ferma al 37%, Macron, Scholz e Sunak al 31% (rispettivamente Francia, Germania e Regno Unito). Chiude la classifica il primo ministro giapponese Fumio Kishida con il 23%.
Nel saldo tra favorevoli e contrari, la premier strappa un risultato positivo con un differenziale del 4% (completano il campione un 8% di indecisi). I cittadini più scontenti del loro capo di Stato sono i norvegesi, che bocciano senza appello (70%) il loro leader Jonas Gahr Støre.