I giudici federali della Florida hanno espresso il loro verdetto sulla causa intentata da Donald Trump a Hillary Clinton, avversari nelle elezioni Presidenziali del 2016 che hanno poi incoronato il tycoon. Si conferma un periodo avaro di soddisfazioni in ambito giudiziario per l’ex presidente, che dovrà pagare una multa di quasi un milione di dollari alla sorella di Bill in quanto il reclamo è basato su motivazioni frivole.
Insieme a lui è stata sanzionata anche Alina Habba, suo avvocato durante l’iter giudiziario. La causa fa riferimento allo scandalo Russiagate emerso durante le Presidenziali del 2016, con il leader repubblicano che aveva accusato la sua rivale di aver voluto danneggiare intenzionalmente la sua reputazione.
Donald Middlebrooks, questa l’identità del giudice federale che ha rigettato la richiesta di Trump in merito alla causa attuata contro Hillary Clinton per diffamazione: rispetto al tycoon li accomuna solamente il nome di battesimo, visto che Middlebrooks lo ha definito nella sentenza "un contendente prolifico e sofisticato che usa ripetutamente i tribunali per vendicarsi degli avversari politici".
La causa si era conclusa già nel settembre 2022, tuttavia Trump si era deciso a insistere nella sua azione ricorrendo in appello sicuro delle sue argomentazioni. In totale erano 18 gli imputati chiamati dall’accusa, a cui ora spetta un maxi risarcimento complessivo di circa 940mila euro.
Il giudice ha anche avvertito gli avvocati di Trump che potrebbero incorrere in sanzioni per la loro causa separata contro il procuratore generale di New York Letitia James, che a settembre ha intentato una causa da 250 milioni di dollari contro Trump e i suoi familiari per aver presumibilmente frodato finanziatori e altri con dichiarazioni finanziarie false e fuorvianti.