Momento piuttosto delicato per il presidente americano Joe Biden, il quale sceglie di cambiare il capo dello staff nel periodo di minor consenso dall’inizio del suo mandato. Al posto di Ron Klain dovrebbe arrivare Jeff Zients, che ha curato la strategia pandemica durante il covid-19 alla Casa Bianca.
Secondo i sondaggi il consenso del leader democratico è calato al 40% dopo che l’Fbi ha trovato nuove carte riservate nei suoi uffici. Un pessimo biglietto da visita alla vigilia della probabile seconda candidatura alle Presidenziali del 2024.
Secondo quanto riferiscono fonti confidenziali, il passaggio di consegne avverrà il prossimo 7 febbraio quando verrà pronunciato il discorso sullo Stato da parte dello stesso Biden. Il futuro di Klain dovrebbe comunque legato al 78enne presidente.
Chi è Jeff Zients, il futuro capo dello staff di Joe Biden.
Aspetto un po’ singolare della vicenda riguarda il suo stretto rapporto con l’attuale capo dello staff, vale a dire Ron Klain: oltre al suo ruolo cruciale nella gestione del coronavirus, Zients e Klain hanno lavorato fianco a fianco durante la riorganizzazione del personale della Casa Bianca durante le elezioni di mid-term dello scorso autunno.
Nella sua carriera passata Zients ha ricoperto posizioni più trasversali a livello settoriale ma sempre come punto di riferimento dei presidenti. Per esempio, durante l’epoca Obama è stato capo del Consiglio economico americano e direttore ad interim dell'Ufficio di gestione e bilancio. Il suo patrimonio è stimato in circa 440 milioni di dollari, praticamente la stessa quotazione della Casa Bianca se fosse in vendita. Nel suo portafoglio spiccano investimenti ad ampio raggio, obbligazioni e oggetti preziosi.
I suoi esordi avvengono alla Bain Capital, la società di private equity co-fondata dall'ex candidato repubblicano alla presidenza Mitt Romney. Successivamente è stato anche amministratore delegato di Advisory Board Company, una società di consulenza sanitaria ai vertici dell’intera nazione.