26 Jan, 2023 - 00:01

Accadde oggi, 26 gennaio 1986: avvistata la cometa di Halley

Accadde oggi, 26 gennaio 1986: avvistata la cometa di Halley

Accadde oggi, 26 gennaio 1986: avvistata la cometa di Halley. Il nome ufficiale è 1P/Halley, ed è la più famosa e brillante delle comete periodiche provenienti dal disco diffuso; comete che passano per le regioni interne del sistema solare a intervalli di decine di anni, a differenza delle migliaia di anni delle comete provenienti dalla nube di Oort. Questa cometa deve il suo nome a Edmond Halley, che per primo ne predisse il ritorno al perielio.

Accadde oggi, 26 gennaio 1986: avvistata la cometa di Halley

La cometa di Halley è il prototipo di comete caratterizzate da periodi orbitali compresi tra i 20 e i 200 anni e orbite che possono presentare inclinazioni elevate rispetto al piano dell'eclittica. L'ultimo passaggio al perielio della cometa di Halley, come detto, fu nel 1986; il prossimo sarà nel 2061. Uno dei primi riferimenti storici sulla cometa di Halley, è rintracciabile nel testo ebraico Talmud, dove un passaggio afferma: Esiste una stella che appare una volta ogni settanta anni, e rende confusa la volta celeste inducendo in errore i capitani delle navi".

L’affermazione del rabbino nel testo ebraico

Quest'affermazione è attribuita al rabbino Joshua ben Hananiah, e se davvero fosse un riferimento alla cometa di Halley, riguarderebbe il perielio dell'anno 66, l’unico avvenuto durante la sua vita. Probabilmente indusse gli israeliti a una rivolta generalizzata che sfociò nella prima guerra giudaica e nella distruzione del tempio di Gerusalemme nel 70 d.C.

L’epoca scientifica

Edmond Halley portò degli studi sulla cometa nella sua fase scientifica: si accorse che le caratteristiche della cometa del 1682 erano simili a quelle della cometa apparsa nel 1531 (ne parla Pietro Apiano) e nel 1607 (osservata da Giovanni Keplero a Praga). Halley pertanto concluse che tutte e tre le comete erano lo stesso oggetto che ritornava visibile agli astronomi ogni 76 anni. Dopo una stima approssimativa delle perturbazioni che la cometa doveva sostenere a causa dell'attrazione dei pianeti, nelle sue Tabulae Astronomicae ne predisse il ritorno per la fine del 1758 o per l'inizio del 1759.

Previsioni rispettate

Halley aveva ragione. La cometa fu vista per la prima volta la notte di Natale del 1758 da Johann Georg Palitzsch e passò al perielio il 13 marzo 1759. L'attrazione di Giove e Saturno causò un ritardo di 618 giorni, come calcolato rigorosamente dal matematico Alexis Clairault prima del ritorno della cometa. Halley però non visse abbastanza per vedere confermati i suoi risultati: morì nel 1742. La cometa di Halley è una delle poche comete che dà origine a due distinti sciami meteorici: le Eta Aquaridi (inizio maggio) e le Orionidi (ottobre).

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. La Storia Oscura, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. A Spasso nel Tempo, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.

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Fabio Camillacci
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