L'Inter sta valutando un nuovo stadio in solitaria per il post San Siro. L'idea arriva dopo le varie vicissitudini che stanno interessando sia la regione Lombardia che i progetti futuri del Milan, tanto da portare la società di Zhang a prendere in seria considerazione questa idea. Alla base di tutto, però, c'è la non fattibilità, secondo la società neroazzurra, di una permanenza in solitaria nell'attuale impianto utilizzato per le partite casalinghe.
La prima notizia riguarda proprio le parole della candidata alla presidenza della regione Letizia Moratti, la quale ha proposto un trasloco nel nuovo impianto di Sesto solamente per i rossoneri, mentre l'Inter dovrebbe rimanere al Meazza. La seconda, invece, arriva proprio dal numero del Milan, Paolo Scaroni, il quale ha annunciato che se non si farà nulla di San Siro in coabitazione con i neroazzurri, sono pronti a costruire uno stadio proprio. Nessun ultimatum o scelta definitiva, ma sicuramente una presa di posizione rispetto all'immobilismo dell'ultimo periodo.
A questo si aggiungo le dichiarazioni dello stesso Scaroni, che ha detto: "Stiamo portando avanti tre progetti in contemporanea: San Siro, Sesto e una carta che deve rimanere coperta per il momento. Il primo che si sblocca ci butteremo a pesce". In tutto ciò, però, l'Inter non reputa sostenibili le spese, in solitaria, di San Siro, sia per la gestione che per la ristrutturazione che richiede. Proprio per questo motivo si sta iniziando a valutare l'idea di uno stadio proprio.
A favore di questa tesi, per entrambi i club, sono i costi. La "Cattedrale", così si sarebbe dovuto chiamare l'impianto comune, verrebbe a costare circa 600 milioni di euro a testa. Un costo decisamente superiore rispetto a quello che si avrebbe se le due società ne costruissero uno proprio per club (circa 400 milioni), la problematica in questo caso, però, sarebbe trovare due aree idonee. Oltre a quella di Sesto San Giovanni, nei mesi scorsi si è anche fatto il nome dell’area San Francesco di San Donato Milanese, nonostante il Milan non abbia mai preso in seria considerazione questa ipotesi. Resta quindi da capire quale sia la terza opzione detta dal presidente Paolo Scaroni, il tutto mentre l'Inter sta valutando seriamente l'idea di un trasloco in proprio.