Lufthansa e il Ministero dell’Economia hanno firmato nella giornata odierna il memorandum per la cessione di una quota di minoranza di Ita Airways.
La lettera d'intenti è stata siglata a nove giorni dall’annuncio congiunto in cui il Tesoro ha ricevuto comunicazione ufficiale d’interesse da parte del colosso aereo tedesco.
La quota di minoranza sarà pari al 40% per un controvalore economico compreso tra i 250 e i 300 milioni di euro. In un secondo momento sarà possibile procedere all’acquisizione delle restanti quote, tuttavia il passo non sarebbe vincolante.
Ora ci sono sei settimane di trattative in esclusiva per strutturare l’asset e limare i dettagli per sigillare l’intesa e presentare la proposta alle autorità garanti nazionali e internazionali, secondo il principio di trasparenza e concorrenza.
Ita Airways potrebbe dunque rientrare all'interno della galassia di Lufthansa dopo la firma del pre accordo stipulata oggi (al termine del Cda dell'ex Alitalia). La compagnia di bandiera è oggi controllata interamente dallo Stato italiano tramite il Mef, e in passato si era vociferato di un possibile interesse di Air France, poi mai sfociato in qualcosa di concreto per la diversità di vedute.
Da parte del colosso tedesco di Francoforte trapela una certa fretta nel chiudere in tempi stretti l'acquisizione (magari saldando le quote restanti già entro la prossima estate), eppure il ministro Giorgetti ha chiarito che servirà del tempo "per costruire un lavoro serio" sul dossier. L'offerta era stata presentata nei tempi previsti lo scorso 18 gennaio, con il bando che scadeva proprio alle ore 18, formalizzando così mesi di schermaglie e dichiarazioni dietro le quinte.
Intanto nella giornata odierna anche Ita è stata vittima dello sciopero promosso dalle sigle sindacale che ha costretto la compagnia a cancellare alcuni voli e a modificare alcune tratte.