Mourinho contro Zaniolo. In attesa di conoscere se si concretizzerà il trasferimento del classe '99, ci pensa il tecnico giallorosso a chiarire la vicenda. "Da un mese il giocatore ripete tutti i giorni che vuole andarsene ma non chiedete dettagli perchè non spetta a me rispondere. Io posso solo dire che Zaniolo non fa parte del progetto Roma per il Napoli". Poche parole che certificano ufficialmente la spaccatura fra il numero 22 e la piazza giallorossa che lo ha già scaricato.
Ennesima assenza quindi per Zaniolo che non farà parte del 'Progetto Napoli' come lo ha definito Mourinho. "Un calciatore deve essere felice e seguire la sua squadra, Nicolò invece ancora una volta non è a disposizione. Il mio focus è sui giocatori che vogliono lottare per il club e per i tifosi". Discorso simile a quanto successo con Karsdorp dopo il caos contro il Sassuolo: "Io non l'ho messo fuori rosa, lo sarà fin quando lui ci vorrà stare. Serve poco per essere in gruppo, ora ha un piccolo problema fisico ma si allena da sempre insieme a noi. Qualcuno in questo processo è stato bugiardo, lasciando un’immagine brutta di me e del club che non meritavamo. Su Rick, dipende da lui".
A spiegare meglio la situazione Zaniolo, lo Speciale One sottolinea un aspetto che vorrebbe vedere sempre dai propri giocatori: "Dopo la partita contro lo Spezia ho dato lunedì libero a tutti e martedì allenamento opzionale con tutto lo staff presente: tutti i giocatori rimasti in panchina al Picco sono venuti tutti così come si sono presentati molti di quelli che erano scesi in campo. Questo è il profilo di giocatore che un allenatore vuole con sé. Quando un giocatore invece dice a società e compagni che non vuole giocare nella Roma, non voglio vestire la maglia della Roma, non voglio allenarmi col gruppo, io non posso far altro che dire purtroppo".
Altro tema di questi giorni è il rinnovo del contratto col difensore inglese Chris Smalling, trattativa che al momento vede le parti molto distanti tra richiesta dell'entourage del giocatore e offerta da parte del club. Radio mercato addirittura paventava di una remota cessione già a gennaio. Il punto è che sta giocando molto bene, dimostrando di essere concentrato sulla Roma. E’ una situazione personale che deve risolvere col club, non ho mai parlato con lui. Io so solo che sta bene qua. La società capisce la sua importanza, il suo rendimento, la sua professionalità. La mia convinzione è che si possa trovare un accordo. Per Chris non vedo un altro posto dove essere più felice e credo che possa essere una storia con una conclusione positiva per tutti.
All'andata terminò 0-1 grazie alla straordinaria rete di Victor Osimhen che bruciò in velocità Smalling per poi battere con un potente diagonale Rui Patricio. Domani al Diego Armando Maradona saranno presenti cinquantamila napoletani a sostenere la squadra di Spalletti mentre è chiuso il settore ospiti dopo i tafferugli proprio fra la tifoseria giallorossa e partonepea di inizio gennaio.
"Mi aspetto il Napoli visto dalla prima partita. Spero di non essere interpretato male, ma complimenti al Napoli per lo scudetto ed è loro meritatamente. Mi aspetto la squadra più forte, che ha un buon allenatore, buoni giocatori, ottimo mercato e stanno facendo un cammino fantastico. Per la poca consistenza dell’Inter e del Milan, è scudetto loro. La Roma domani va a cercare di vincere, ma complimenti a loro che hanno vinto lo scudetto meritatamente" punzecchia lo Special One.
Poi conclude la conferenza con un passaggio su Paulo Dybala, sempre più idolo dei tifosi e giocatore cardine della manovra giallorossa. "Il Napoli ha davvero tanti giocatori forti ma nessuno è come Dybala. Vi posso rivelare che volevo prendere Kim al Tottenham, purtroppo non sono stato aiutato".