In un documento pubblicato oggi Tesla ha confermato che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha richiesto documenti relativi ai controversi sistemi software di assistenza alla guida che Tesla chiama Autopilot e "Full Self-Driving", relativi alla cosiddetta guida autonoma.
La compagnia di auto elettriche guidata da Elon Musk ha fatto di sapere di non essere a conoscenza di illeciti commessi durante le precedenti perquisizioni. Al momento l'Autopilot è sotto inchiesta dalla National Highway Traffic Safety Administration, il massimo ente americano in materia di sicurezza stradale, che ha messo nel mirino i possibili malfunzionamenti del software dopo alcuni incidenti avvenuti con dinamiche estremamente sospette.
La teoria sposata al momento dall'NHTSA è che l'Autopilot di Tesla sia parzialmente responsabile di un incidente mortale avvenuto nel 2019. Ma la questione è più complessa, non solo perché si indaga sulla responsabilità penale dell'azienda, ma anche per il risvolto di comunicazione lato marketing: nei suoi spot, nei suoi claim e sui propri portali, Tesla asserisce che "i suoi veicoli possono guidarsi da soli".
Ma che cos'è l'Autopilot? In breve, è una suite di funzioni di assistenza alla guida per il conducente, il quale fondamentalmente non deve preoccuparsi di nulla, nemmeno di dover tenere le mani sul volante come invece avviene sui sistemi dei competitor. Ma se da un lato la tecnologia è rivoluzionaria, dall'altro affidarsi al 100% all'elettronica di bordo, non perfettamente affinata, rappresenta un rischio serio per la sicurezza degli occupanti.
Il sistema "Full Self-Driving" di Tesla è di fatto un'evoluzione del collaudato Autopilot, ancora però in fase "beta". Giusto per citare casi analoghi, Waymo, la filiale per la guida autonoma di Google, ha smesso di usare il termine "self-driving" nel gennaio 2021 proprio su indicazione degli organi competenti, poiché era interpretato come un messaggio ingannevole ai consumatori. E sulla sicurezza stradale è bene essere piuttosto trasparenti-
L'Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha rilevato che il 42% degli utenti della T affida volentieri l'intera gestione del veicolo all'Autopilot. Il sistema è oggi optional su tutti i modelli della Casa, con un prezzo di 3.800 euro.