08 Feb, 2023 - 19:17

Processo Ciro Grillo, oggi la testimonianza della madre della vittima

Processo Ciro Grillo, oggi la testimonianza della madre della vittima

Prosegue il processo di Ciro Grillo, il primo del 2023. Si è tenuta oggi la sesta udienza nell'aula del Tribunale di Tempio Pausania che vede al banco degli imputati il figlio di Beppe Grillo, Ciro e altri tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta. L’accusa sporta da una giovane italo norvegese e da una sua amica ai quattro amici è quella di violenza sessuale di gruppo.

Processo Ciro Grillo: la madre della vittima testimonia

Il processo a Ciro Grillo e ai suoi amici nasce a seguito della denuncia delle ragazze per i fatti avvenuti nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 all'interno della villetta di proprietà della famiglia Grillo a Porto Cervo. Un’udienza che si è svolta a porte chiuse e che non ha visto la presenza dei quattro imputati in tribunale ma considerata comunque cruciale: oggi hanno testimoniato i genitori della ragazza e un consulente tecnico della Procura.

La madre della presunta vittima ha cercato di raccontare in aula in che modo sia cambiata la vita della figlia da quel giorno della violenza: Dopo i fatti drammatici di quella sera mia figlia era una persona diversa, era solo un corpo che camminava. Da quella sera è iniziato un periodo di tragedia. Mia figlia mi ha detto: ‘Mamma sono stufa di sentire il mio respiro’. La donna ha cercato anche di mostrare il quadro psicologico di come la ragazza mostri ancora segni di un trauma: "Non riesce più a stare con la luce spenta in camera", e che soffrirebbe di acuiti disturbi alimentari. La 19enne che accusa il gruppo dei 4 amici di violenza di gruppo ad oggi vive ora all'estero.

Appuntamento della prossima udienza: 8 marzo 2023

L'avvocato della ragazza, Dario Romano, ha spiegato che quella della madre è stata una testimonianza autentica, mai un'incertezza, colma di sofferenza. Riteniamo che possa essere di grande rilevanza nella ricostruzione del caso. La deposizione della mamma era molto attesa in aula: fu lei infatti, alcuni giorni dopo la presunta violenza, ad accompagnare la figlia nella clinica Mangiagalli a Milano per una visita dopo aver notato in lei profondi cambiamenti.

Avrebbero dovuto testimoniare anche due amici-confidenti di infanzia della presunta vittima, alla quale la ragazza avrebbe raccontato tutto di quella notte del 2019. Il tribunale ha però deciso di rinviare le audizioni all'8 marzo.

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Redazione Tag24
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