Un progetto comune, FIGC e Special Olympics Italia insieme per lo sport senza barriere. La pratica sportiva come moltiplicatore di opportunità, il calcio come strumento privilegiato per garantire diritti e favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive e relazionali: sono questi i punti focali del protocollo d’intesa firmato questa mattina in via Allegri tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio e Special Olympics Italia, che oggi coinvolge circa 6.000.000 di atleti in oltre 200 Paesi. Un accordo che consentirà a FIGC e Special Olympics di concordare specifiche collaborazioni per organizzare eventi sportivi e promozionali, con l’intento di condividere le proprie esperienze e di allargare sempre più il raggio d’azione delle rispettive attività.
Si rende così ufficiale un rapporto di collaborazione ventennale, sbocciato il 20 novembre 2002 in occasione della partita amichevole Italia–Turchia, durante la quale la Nazionale Italiana di calcio, per la prima volta nella sua storia, scese in campo con una maglia, quella di Special Olympics, a sostegno di una campagna di promozione sociale legata all’attività per le persone con disabilità intellettiva. Una condivisione di valori che si è tradotta, costantemente negli anni, nel sostegno alle attività di Special Olympics (in particolare, con il patrocinio della European Football Week, evento europeo dedicato al Calcio Unificato) e proseguito sino a oggi nel comune intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto della diversità. La FIGC, prima Federazione al mondo ad istituire nel 2019 una specifica Divisione per concorrere, attraverso la pratica sportiva, a migliorare la vita delle persone con disabilità intellettive, implementerà questa collaborazione con la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS), presieduta da Franco Carraro, che oggi annovera 105 società e più di 2000 calciatori tesserati.
Un forte messaggio che evidenzia l’obiettivo di questa convenzione è arrivato dal Presidente della FIGC Gabriele Gravina:
Il Presidente di Special Olympics Italia, Angelo Moratti, ha sottolineato