Prendersi cura di "coloro che difendono il Paese" è un "sacro dovere dello Stato": lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso di oggi, giovedì 23 febbraio, in riferimento alla Giornata delle forze armate in Russia, chiamata anche Giorno dei difensori della patria.
Dopo aver deposto dei fiori sulla tomba del milite ignoto vicino alle mura del Cremlino, il presidente russo ha parlato della Fondazione per il sostegno delle famiglie dei caduti, nata a Mosca per tutelare i cari di chi è morto nell' "operazione militare speciale" in Ucraina. Putin aveva annunciato la creazione della Fondazione lo scorso martedì, durante il discorso sullo Stato della Nazione.
Da parte del presidente, citato dall'agenzia Ria Novosti, anche un cenno all'assistenza nei confronti dei combattenti filo-russi operativi nelle province ucraine annesse dalla Russia nel settembre scorso.
In occasione della Giornata delle forze armate, il sito web del Cremlino ha reso pubblico un discorso video del presidente, in cui Putin tocca alcuni punti salienti in relazione alla guerra in Ucraina. Dopo l'annuncio di voler potenziare l'armamento nucleare del Paese, Putin ha affermato che nel 2023 entreranno in servizio nuovi sistemi missilistici di punta, in grado di trasportare cariche nucleari. Anche le consegne dei missili ipersonici Zirkon a bordo delle navi inizieranno nel 2023.
I commenti di Putin seguono la decisione della Russia di sospendere il trattato bilaterale sul controllo delle armi nucleari, stipulato con gli Stati Uniti. I missili al quale si riferisce il capo del Cremlino saranno operativi su terra, mare e aria.