In aumento gli attacchi hacker in Italia, +8,4%. Nel 2022, rispetto all’anno precedente, c’è stato un aumento delle minacce informatiche.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, gli attacchi informatici in Italia sono in continuo aumento, nei soli primi sei mesi del 2022 sono stati registrati 1.141 incidenti gravi, con l’8,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il 67% delle imprese ha rilevato un aumento dei tentativi di attacco e il 14% ha subìto conseguenze tangibili a seguito di incidenti informatici, come interruzioni del servizio, ritardi nell'operatività dei processi o danni reputazionali.
In Italia sta crescendo l’attenzione per la cybersecurity, che nel 2023 si conferma la principale priorità di investimento nel digitale tra le imprese, sia grandi che per le piccole e medie imprese.
Un pericolo costante per le aziende, quello degli attacchi hacker, con il 61% delle imprese sopra i 250 addetti che ha deciso di aumentare il budget per le attività di sicurezza informatica negli ultimi 12 mesi.
Nel 2022 il mercato italiano della cybersecurity ha raggiunto il valore di 1,86 miliardi di euro, con un’accelerazione eccezionale del +18% rispetto al 2021, contando che il rapporto tra spesa in cybersecurity e PIL in Italia si attesta allo 0,10%, in lieve crescita rispetto allo 0,08% dell’anno precedente.
Il mercato della cyber sicurezza in Italia ma anche in altri Paesi sta crescendo in modo esponenziale, con il mercato in Italia che nel 2021 è cresciuto del 15% e nel 2022 del 18%.
Un dato che colloca il nostro paese all’ultimo posto tra quelli del G7, con la classifica è guidata da Stati Uniti e Regno Unito, con un rapporto dello 0,31%. Per Francia e Germania il rapporto è, rispettivamente, lo 0,19% e lo 0,18%.