L'Attacco dei Giganti è prossimo a giungere alla parte finale della sua storia, i fan, però, sono preoccupati dallo stato di salute del regista. In un video, pubblicato sui social, si vede come lo staff stia realizzando a pieno ritmo per terminare l'ultima parte del celebre manga. A partire da oggi, giovedì 23 febbraio, infatti, è disponibile il documentario 100 Kame Shingeki no Kyojin, che verrà trasmesso sul canale NHK, e dal quale sarà possibile dare una sbirciata su nei retroscena dell'anime.
La stagione finale arriverà tra pochi giorni e in vista di questa uscita lo staff che si sta occupando della realizzazione ha deciso di installare delle telecamere nei loro studi, in modo tale da creare un backstage del prodotto finale e far vedere come avviene il processo di creazione della serie stessa. Ad attirare l'attenzione, però, non è stata la serie in se per se, ma quanto più il regista Yuichiro Hayashi. Le sue condizioni fisiche, infatti, hanno allarmato tantissimi fan, facendo sorgere in loro la domanda su quanto tempo egli debba dedicare all'opera. Il ruolo di Yuichiro prevede la creazione degli storyboard e modificare i layout, gestire insomma lo scheletro dell’intera serie.
Nonostante la parte finale sarà divisa in due film, non richiedendo, quindi, un lavoro decisamente eccessivo, questo non significa che l'impiego dello staff sia minore rispetto a prima. Vedendo il video, infatti, le sensazioni sembrano essere decisamente diverse, con il volto di Hayashi "ricoperto" dalle occhiaie e da due vistose borse sotto gli occhi. L'assenza di sonno, quindi, diventa evidente, ma soprattutto ha potuto far aprire gli occhi ai fan sulla quantità di lavoro che c'è dietro ad ogni creazione per mantenere alta la qualità del lavoro.
In molti si sono schierati dalla parte del regista, andando contro quei fan e detrattori che sono soliti lamentarsi ogni volta delle creazioni. Alcuni sono arrivati anche a chiedere a Mappa, ossia la casa produttrice, di lasciar riposare un po’ Hayashi, permettendogli di recuperare una parte del sonno perso, anche se ciò portasse a dover eventualmente rinviare l’ultima parte de L’Attacco dei Giganti.