Guerra in Ucraina, giorno 375: la notizia del giorno racconta dell'utilizzo da parte della Russia della superbomba da 1500kg; nel frattempo, secondo il servizio ufficiale di allerta ai cittadini, la mattina del 5 marzo è stato annunciato un allarme aereo in diverse regioni ucraine. Le sirene sono state suonate nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kirovograd, Poltava, Charkiv, Mykolayiv, Cherkasy e Sumy.
Si intensifica il dramma sul fronte bellico che si arricchisce di un dettaglio spaventoso a proposito di una superbomba che sarebbe stata utilizzata dai russi recentemente. A riportare la notizia è il media ucraino Defense Express che ha raccontato dell'ordigno presentato per la prima volta da Mosca ad un'esposizione nel 2019 e che avrebbe visto l'utilizzo sul campo bellico solamente qualche settimana fa, precisamente nella regione di Chernihiv.
Non ci sono ancora conferme da questo punto di vista, ma di certo il potenziale distruttivo della superbomba da oltre 1 tonnellata è insindacabile: stando alle fonti locali, l'ordigno sarebbe contiente un carico utile di 1.010 kg di cemento perforante ad alto potenziale esplosivo che gli consentirebbe di colpire edifici altamente protette anche a 40km di distanza.
Sul campo la guerra in Ucraina ruota essenzialmente intorno a un'area di pochi chilometri quadrati. Gli attacchi delle forze armate russe intorno a Bakhmut si intensificano: due vittime e sette feriti è il bilancio di un ultimo raid intorno al conteso villaggio simbolo della resistenza secondo il governatore ucraino di Donetsk Pavlo Kyrylenko. Nel suo rapporto quotidiano del 4 marzo, l'Istituto per lo studio della guerra (ISW, organizzazione americano) ha affermato che è improbabile che le forze russe riescano ad accerchiare Bakhmut a breve. Ieri era trapelata la notizia che i russi avessero conquistato l’insediamento, noto anche con il nome russo di Artemivsk, poi smentita dal portavoce delle forze armate ucraina delle regioni orientali. Anche lo stesso Battaglione Wagner aveva dichiarato di essere ormai titolare del controllo su Bakhmut e di aver isolato la cittadina dai rifornimenti ucraini.
Nel frattempo continua a crescere il bilancio del bombardamento avvenuto lo scorso 2 marzo a Zaporizhzhia: 13 le vittime accertate del più importante raid missilistico di Mosca nell’anno nuovo. I soccorritori hanno rimosso oltre 853 tonnellate di detriti dal sito e gli psicologi dei Servizi di Emergenza dello Stato hanno fornito assistenza ai circa 100 residenti dell'edificio e ai parenti delle vittime. Dall'edificio sono state tratte in salvo undici persone.
Ieri ha parlato anche la First Lady Olena Zelenska alla conferenza United for Justice tenutasi ieri a Leopoli per confermare l’iter di giudizio processuale affinché vengano riconosciuti i crimini di guerra commessi dai russi: la moglie del presidente ha parlato di 171 vittime di violenza sessuale da parte delle truppe del Cremlino dall’inizio del conflitto, parlando di arma consapevole e psicologica per sottomettere il popolo ucraino.