Il 15 marzo ricorre la Giornata del Fiocchetto lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare: una condizione che coinvolge tantissimi giovani e che spesso viene taciuta da chi ne è affetto, rallentando le cure e la guarigione.
Sono diversi i film che hanno trattato questo argomento, portandoci nella vita di personaggi-spesso ispirati a vicende reali-che hanno dovuto fare i conti con disturbi del comportamento alimentare. Dalla storia di "Per amore di Nancy" che riprende anche la vicenda dell'attrice protagonista Tracey Gold fino a "The Whale" uscito quest'anno al cinema.
La giovane Nancy Walsh è una ragazza modello ma ha un cattivo rapporto con la propria immagine. I cari intorno a lei si chiedono perché respinga il cibo e cerchi di nascondere la sua condizione di fragilità fino a rifiutare anche l'aiuto dei medici. Il film, tratto da una storia vera, parla dell'anoressia nervosa, della negazione dell'esistenza della malattia da parte di Nancy che rifiuta di vedere fino alla fine del film dove questa condizione la sta portando. L'attrice Tracey Gold soffrì, qualche anno prima del film, di anoressia nervosa-la stessa malattia del suo personaggio Nancy-che ha quasi rischiato di ucciderla. La stessa attrice ha raccontato di aver pensato alle diete dall'età di circa sette anni, imparando la parola e il concetto nei tanti set televisivi dove aveva lavorato già dalla tenera età. Da lì inizia il problema che Gold si sarebbe portata avanti per gran parte della sua vita: nel tentativo di controllare il suo sviluppo iniziò a limitarsi nel mangiare e ad undici anni le furono diagnosticate le prime fasi dell'anoressia dal pediatra di famiglia, nell'adolescenza però l'attrice riprese una forma normale.
Nel 1988, all'età di 19 anni, Gold prese peso durante l'interruzione della serie Genitori in blue jeans, dove interpretava una ragazza che veniva schernita per il suo peso. Tra il 1989 e il 1991 cominciò a perdere peso lentamente e costantemente e nel 1990 iniziò la terapia di gruppo nell'ambito di un programma per i disturbi alimentari senza successo. Tra il 1991 e il 1992 Gold perse talmente tanto peso da essere ricoverata in ospedale e fu sospesa dal lavoro nella serie per il suo aspetto scheletrico. Dopo diversi anni di lotta, l'attrice si riprese e recitò nel film televisivo "Per l'amore di Nancy", riguardante una vicenda molto simile alla sua.
Film soprannaturale coreano diretto da Park Chul-soo, incentrato sullo scrittore Yun-Hee che soffre di anoressia e sulla sua relazione disfunzionale. Nel corso del film è possibile vedere quali abusi e discriminazioni vivono le persone anoressiche.
La storia si concentra su Susanna Kaysen, diciannovenne con un cattivo rapporto con i genitori e piena di insicurezze e debolezze che per difendersi dalla realtà negativa che la circonda si rifugia in un mondo tutto suo ed appunta la propria vita in un diario personale. Una sera la ragazza con l'intento di suicidarsi ingoia un flacone di aspirine con della vodka ma sopravvive e viene mandata al Claymoore Hospital, un ospedale psichiatrico dove resterà per un anno e mezzo dopo che le viene diagnosticato un disturbo borderline. Qui incontra Lisa, la bulimica Daisy, Polly, Georgina e l'anoressica Janet. Tra Lisa e Susanna nascerà un'amicizia sincera dopo alcune incomprensioni.
La quattordicenne Beth vive con la madre divorziata Nina. Sebbene la vita della ragazza sembri tranquilla in realtà un segreto: soffre di bulimia. Durante tutto il film, Beth impara a nascondere i sintomi della sua malattia: dopo essere svenuta nel corridoio della scuola, chiama la moglie di suo padre per andarla a prendere a scuola evitando così di dirlo a sua madre. Oppure quando nasconde le sue nocche sfregiate a un medico o le fa passare passare per i graffi di gatto. Quando Nina scopre il problema della figlia sbaglia l'approccio.
Il film di Matteo Garrone è ispirato al romanzo "Il cacciatore di anoressiche" di Marco Mariolini e ruota intorno alle vicende dell'orfano Vittorio che incontra Sonia attraverso un appuntamento al buio: il ragazzo è in terapia perché è ossessionato dalle ragazze magre, fino all'anoressia. A un certo punto Sonia accetta di diminuire il suo peso come un atto di amore, Sonia diventata magrissima, comincia a non piacersi più. La situazione degenera finche Sonia, giunta al limite, approfittando di un attimo di distrazione di Vittorio lo colpisce alla testa con una mazza.
Film messicano del 2005 basato su una famiglia dove ci sono diversi disturbi del comportamento alimentare. In questo film è la madre a vergognarsi del sovrappeso della figlia. Tutto il film ruota intorno al ruolo dei canoni di bellezza all'interno della società. La produzione che affronta l’argomento in modo non convenzionale.
Thin è un film documentario del 2006 diretto da Lauren Greenfield e distribuito da HBO . È stato girato al "Renfrew Center of Florida" a Coconut Creek , una struttura residenziale da quaranta posti letto per il trattamento di donne con disturbi alimentari. Il centro è stato descritto come "uno dei centri per i disturbi alimentari ospedalieri più noti della nazione". La pellicola segue quattro donne affette da anoressia nervosa , bulimia nervosa e altri disturbi alimentari nella loro vita quotidiana all'interno del centro e il lungo. Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival nel 2005. Greenfield ha descritto la realizzazione di Thin come una "continuazione della sua decennale esplorazione dell'immagine corporea e del modo in cui il corpo femminile è diventato un'espressione primaria di identità per ragazze e donne del nostro tempo".
La ventenne Ellen è malata per una grave forma di anoressia e la sua famiglia la spedisce in una casa famiglia chiamata "Threshold", diretta dal dottor William Beckham, interpretato da Keanu Reeves. La ragazza trascorre sei settimane a Threshold e dopo un turbolente inizio resterà sorpresa dalle regole e affascinata dagli altri pazienti, scoprendo così come accettarsi e finalmente affrontare la sua dipendenza.
Charlie, interpretato da Brendan Fraser, è un docente di inglese gravemente obeso che tiene corsi a distanza. È assistito dall'infermiera Liz, suo unico contatto umano che insiste che vada a farsi visitare in ospedale senza successo. Il docente spera di poter riprendere i rapporti con la figlia Ellie, che non vede da otto anni e così le offre i 120mila dollari che possiede se trascorrerà del tempo con lui all'insaputa di sua madre e si offre di aiutarla a riscrivere un tema scolastico. La trama s'incentra sulla relazione tra il padre e la figlia, sublime la recitazione di Fraser premiato come migliore attore protagonista nella Notte degli Oscar 2023 che ha confessato quanto interpretare Charlie sia stato difficile.
Vite sottili è un film che pone l'attenzione sul fenomeno dei disturbi alimentari e segue le storie di tre ragazze in cura all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù tra i 14 e i 18 anni assieme ai loro genitori. Lorenza, Beatrice e Irene sono le tre protagonisti, sempre alla ricerca della loro perfezione che a un certo punto diventa ossessione: quella di avere un controllo sul proprio corpo per sentirsi più sicure. Il documentario ci porta dentro la loro riabilitazione a partire dal rapporto con i genitori e i coetanei, le loro emozioni e le loro vite. Dalla sera del 15 marzo il documentario sarà trasmesso su Real Time e sarà disponibile anche su discovery+.