24 Mar, 2023 - 17:15

Formula 1, il team principal della Ferrari predica calma: "Non sta andando tutto male, siamo in crescita. Red Bull raggiungibile"

Formula 1, il team principal della Ferrari predica calma: "Non sta andando tutto male, siamo in crescita. Red Bull raggiungibile"

Il team principal della Ferrari, Fredric Vasseur, analizza la partenza nella nuova stagione di Formula 1 sul portale ufficiale del circus credendo nella crescita della monoposto. Predica calma sottolineando che non tutto va male, ma prima degli aggiornamenti è importante estrarre tutto il potenziale della macchina in ogni singola sessione. Al momento non ci riusciamo". La stagione rimane in salita per quanto riguarda il titolo mondiale con una Red Bull che però non è irraggiungibile.

Dopo due gare ancora nessun podio per Charles Leclerc e Carlos Sainz con lo spagnolo autore del miglior piazzamento con il quarto posto nella gara inaugurale in Bahrain. "Credo che bisogna mantenere la calma, non è che stia andando tutto male. È una fase in cui bisogna pensare come team e come migliorare la situazione. In Arabia abbiamo fatto dei miglioramenti rispetto al Bahrain, almeno sul ritmo del giro secco abbiamo aperto un piccolo gap sui rivali, non sulla Red Bull, ma su Aston Martin e Mercedes. Credo che il problema durante la gara sia stato più una difficoltà di passo con la gomma dura. Se invece si guarda all'intero weekend, c'è qualcos'altro".

Non vuole sentir parlare di gerarchia fra i piloti: "Ho lavorato 30 anni con i giovani nelle categorie junior, non c'è un primo e un secondo pilota. Non immagino una Ferrari che non abbia questa capacità. A un certo punto della stagione forse si potrebbe dover prendere una decisione, ma abbiamo piloti che possono vincere, fare podi e punti. E questa deve essere una risorsa".

La crescita della Ferrari

Vasseur pone quindi l’accento sulla necessità di sfruttare il prima possibile al 100% il potenziale della SF-23: "Sappiamo che dobbiamo lavorare, è il Dna del nostro sport, e non dipende solo da questa situazione, dobbiamo lavorare a prescindere, lo faremo e spingeremo come dannati. In Australia avremo degli aggiornamenti ma il problema principale è essere al massimo e attualmente non ci riusciamo. Non riusciamo a estrarre il 100% della macchina in ogni singola sessione. Dobbiamo focalizzarci su questo prima di pensare agli aggiornamenti".

Il confronto con la Red Bull

La Red Bull sembra essere già in fuga sia per quanto riguarda il mondiale piloti che per quanto riguarda il titolo costruttori. La vettura di Verstappen e Perez ha già raggiunto il passo che la casa austriaca si augurava ma il Vasseur crede di riuscire a colmare il gap: Penso siano raggiungibili, certo dobbiamo continuare a spingere. Non è l'atteggiamento giusto pensare al divario, pensare se saremo in grado di colmarlo e così via. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, conosciamo i nostri punti deboli e li dobbiamo migliorare. Vedremo il risultato quando avremo fatto un passo avanti significativo. Se inizi a pensare a quale potrebbe essere il futuro potenziale con gli sviluppi, sei perso".

Preoccupazioni e speranze per Carlos Sainz

Più preoccupato invece Carlos Sainz che è sembrato spaventato dalla partenza della Red Bull: Hanno fatto un buon lavoro e meritano. Non sono fan di chi dice di essere preoccupato se una squadra domina in F1, se sono lì c'è un motivo. La Formula 1 è uno sport dove conta tanto la monoposto più del pilota e a Jeddah si è visto. Hanno dei piloti davvero forti, ma se hai una macchina buona come la loro, gli altri non possono di certo fare tanto per rimanere in lotta".

Sul momento Ferrari ha poi spiegato: "Sono sorpreso dalle prestazioni Aston Martin e Mercedes, al momento sono forse due o tre decimi più veloci. Dobbiamo migliorare e sappiamo dove possiamo arrivare con gli aggiornamenti". E a proposito di sviluppi, Sainz ha sottolineato: "Non posso rivelare quando arriveranno perché non sarebbe una cosa giusta per la mia squadra, ma sappiamo già quando li avremo e cosa mirano a migliorare. Sappiamo già quali saranno i nostri tempi e come ci aiuteranno gli aggiornamenti. È chiaro che abbiamo dei punti deboli".

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Andrea Iustulin
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