Dani Alves scandalo in carcere per il traffico di magliette. L’ex calciatore brasiliano ha avviato un curioso e segreto traffico di magliette nella prigione dove si trova.
Dani Alves ha avviato un vero e proprio commercio in carcere. Alves dopo essere stato accusato di abuso sessuale di una giovane donna nei bagni di una discoteca di Barcellona. L'ex terzino destro dei blaugrana è in custodia presso il carcere di Barcellona da più di due mesi in custodia senza cauzione e Dani Alves non si è perso d’animo. L'ex calciatore ha avviato un commercio di maglie di calcio quando ha militato con i blaugrana.
All'interno del modulo 13 del carcere di Brians 2 (Barcellona) è a capo di questo particolare commercio. A riportare la notizia è ElCaso.com, che riporta, che da quando il brasiliano si trova dietro le sbarre è aumentata di quattro volte la richiesta di maglie da calcio. Maglie di proprietà di Dani Alves e magliette autografate dallo stesso brasiliano. Avviando un vero e proprio business, con le maglie che vengono inviate direttamente dalle famiglie dei compagni di prigionia o tramite corrieri e vengono portati e fatti firmare da Dani Alves.
Dani Alves è nato in Brasile a Juazeiro nel 1983 ed è cresciuto calcisticamente nel club della sua città per poi passare al Bahia e approdare in Europa nel 2002 al Siviglia. A 25 anni passa al Barcellona con cui rimane per otto anni per poi giocare per una stagione alla Juventus, al Paris Saint Germain. Nel 2019 decide di tornare a giocare a casa in Brasile con il San Paolo per due anni. La voglia di tornare in Europa al Barcellona è molta firmando per 6 mesi con i catalani e collezionando 14 partite con un gol realizzato. Il brasiliano chiude la carriera in questa stagione in Messico con il Pumas decidendo di appendere gli scarpini al chiodo il 20 gennaio del 2023 anche per il licenziamento del suo club dopo il suo arresto per violenze sessuali.