Il Barcellona si prepara a fare causa alla Uefa nel caso dovesse di esclusione dalla prossima Champions League in merito al caso Negreira. Il club blaugrana, però, non è affatto piaciuta la decisione della Federazione europea, preparandosi ad un eventuale mossa. L'esclusione degli spagnoli, tra le altre cose, costerebbe circa 100 milioni alla Uefa stessa. A riportarlo è stato El Mundo Deportivo, ricordando che la Federcalcio europea ha aperto un fascicolo e sta studiando il caso, con un investigatore che ha già preso parte alle indagini sulla Superlega.
Il conteggio della cifra è stato fatto, seppur in modo molto sommario, in base ai premi che il club ha ricevuto nelle precedenti edizioni, aggiungendo le entrate mancate legate agli sponsors e al merchandising. La Uefa, dal canto suo, si è difesa dicendo che ogni stagione invita le squadre a partecipare alle varie competizioni, ossia Champions League, Europa League o Conference League. In realtà, però, esiste un diritto acquisito dei club, un diritto che le società acquisiscono sportivamente attraverso le competizioni organizzate da ciascuna Paese, nulla di diverso da quello a cui siamo abituati ogni anno.
Stando sempre a quanto riporta da El Mundo Deportivo, è che lo statuto della Uefa non può andare contro la legislazione vigente. La Federazione, quindi, dovrebbe attendere per emettere qualsiasi risoluzione fino a quando i tribunali penali spagnoli non si pronunceranno sul caso Negreira. In caso contrario, si tratterebbe di una violazione della normativa vigente e farebbe scattare la richiesta di risarcimento danni da parte del Barcellona. Se la UEFA escludesse il Barcellona e i giudici stabilissero che non ci sono prove, il risarcimento sarebbe milionario.