Emergono nuovi dettagli dal vertice a Pechino tra i presidenti della Cina, della Francia e della Commissione europea: Xi Jinping, Macron e von der Leyen hanno convenuto sul tema del rilancio delle relazioni tra Cina e Unione Europea.
A proposito della guerra in Ucraina, nel chiedere il ritiro delle truppe russe, von der Leyen ha invitato la Cina a "non fornire un sostegno militare a Mosca". La leader dell'esecutivo Ue ha poi ribadito di aspettarsi "una pace giusta" nell'ottica di un cessate il fuoco imminente.
In merito alla guerra, rivolgendosi a Xi, von der Leyen è dunque tornata a chiedere che "la giusta pace venga ripristinata".
In questo scenario, i due esponenti dell'Unione Europea hanno convenuto sul contare "che la Cina non fornisca sostegno militare alla Russia": farlo costituirebbe "una violazione delle leggi internazionali e danneggerebbe la nostra relazione".
In risposta ai suoi interlocutori, Xi Jinping si è detto sicuro che la Cina voglia "lavorare con l'Ue" per dare "nuovo impeto" alle relazioni tra il Paese asiatico e l'Unione sovranazionale. Il leader di Pechino ha anche assicurato di essere "pronto a chiamare Zelensky".
Secondo Xi, occorre "eliminare le interferenze" e rilanciare le relazioni a tutti i livelli: compito di Cina e Unione Europea è quello di dialogare per mantenere la pace e la stabilità mondiale. La via d'uscita dalla crisi in Ucraina è "lunga e difficile", e per questo Cina e Unione Europea dovrebbero unirsi per affrontare le sfide globali.