L’indagine plusvalenze si allarga coinvolgendo anche Bologna e Cagliari. La procura del capoluogo emiliano ha aperto un fascicolo per quanto riguarda l’acquisto da parte dei rossoblù di Riccardo Orsolini dalla Juventus. L’esterno offensivo è stato prelevato dai bianconeri per circa quindici milioni di euro dopo un anno e mezzo di prestito. Per quanto riguarda il club sardo invece arriva direttamente dalla Francia l’apertura delle indagini con la procura di Ajaccio che vuole fare luce sulla compravendita da parte della società di Tommaso Giulini dei fratelli Matteo e Lisandru Tramoni, avvenuta nel 2020.
La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo sulla vicenda delle plusvalenze grazie all’input della Procura di Torino, che ha trasmesso gli atti dell’inchiesta sulla Juventus così come avvenuto in altre procure italiane per ragioni di competenza territoriale, anche la magistratura felsinea si muove e apre il fascicolo che riguarderebbe l’operazione per mezzo della quale il club rossoblù ha acquistato Riccardo Orsolini dalla Juventus per 15 milioni di euro dopo un anno e mezzo di prestito. Era il 20 giugno 2019 quando il club felsineo annunciò l’acquisizione a titolo definitivo con pagamento dilazionato in tre anni, nel frattempo i bianconeri mettevano a bilancio una plusvalenza pari a 10,5 milioni di euro realizzata con un giocatore che ancora non aveva dimostrato il suo potenziale.
Starà alla Procura ora stabilire se la cifra pattuita nasconda degli scopi illeciti, la certezza è che non sarà sufficiente questionare sull’importo senza avere dei riscontri oggettivi sulla volontà di frodare. Intanto il Bologna si gode le prestazioni di Orsolini in campo che con l’arrivo di Thiago Motta in panchina sta finalmente completando la maturazione. Sette gol e quattro assist per il classe 1997 che finalmente sta mettendo in mostra tutto il suo talento trascinando i rossoblu nella parte sinistra della classifica. Al momento occupa l'ottava casella insieme alla Fiorentina, una posizione dai sogni europei che al momento distano quattro lunghezze con la Juventus che deve attendere il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per i quindici punti di penalizzazione. Se dovesse essere accettato il ricorso e quindi resistuiti i punti ai bianconeri, per il Bologna si complicherebbe il sogno europeo visto che settima diventerebbe l'Atalanta che ha ben otto punti di margine.
Sotto inchiesta anche il Cagliari di Tommaso Giulini di cui si era già parlato per l’affare Alberto Cerri. Stavolta l’indagine è partita dalla Corsica con la Procura di Ajaccio e riguarda il passaggio dei fratelli Matteo e Lisandru Tramoni dal club corso alla società rossoblù nell’estate del 2020. Il faro della magistratura francese è posizionato sul sospetto che il valore dei due calciatori possa essere stato gonfiato. Da qui l’apertura di un’inchiesta in Corsica con l’iscrizione nel registro degli indagati di due persone e la richiesta ai magistrati della procura cagliaritana, attraverso un ordine di indagine europeo, di eseguire alcuni approfondimenti investigativi.
Come persone informate sui fatti sono stati così sentiti diversi dirigenti del Cagliari, tra i quali il presidente, Tommaso Giulini e l’allora direttore sportivo, Stefano Capozucca. Nel frattempo, i fratelli Tramoni, Matteo centrocampista e Lisandru attaccante, hanno cambiato casacca venendo acquistato dal Pisa nell’agosto 2022. Proprio i toscani saranno nei prossimi giorni avversari della formazione allenata da Claudio Ranieri. Al momento a Cagliari non risultano essere state avviate indagini autonome. La procura del capoluogo sardo invece, dopo la trasmissione degli atti da Torino, sta indagando sulla vendita di un giocatore della Juventus, Alberto Cerri, al Cagliari. Il fascicolo, aperto per ora senza indagati, ipotizza il reato di falso in bilancio. Secondo gli investigatori piemontesi, la vendita di Cerri al Cagliari, avvenuta il 12 luglio 2018, avrebbe generato una plusvalenza di 8/9 milioni, con riflessi positivi immediati sul bilancio della società bianconera.