Le ultime notizie oggi sulla guerra in Ucraina evidenziano continui bombardamenti da parte dei russi sulla regione di Bakhmut. Secondo quanto riporta il quotidiano Unian, citando Oleksandr - ufficiale della 109 Brigata di difesa territoriale - "la situazione nella regione di Donetsk è relativamente sotto controllo. La situazione a Bakhmut invece è estremamente difficile." L'ufficiale di brigata ha quindi aggiunto che "i ragazzi stanno resistendo come meglio possono" agli assalti delle truppe del Cremlino.
Nel frattempo, giungono nuove notizie anche intorno alla centrale di Zaporizhzhia. Nelle ultime ore, i russi hanno asserragliato nuovamente la zona, provocando il ferimento di due uomini. Il Procuratore regionale di Zaporizhzhia ha peraltro denunciato bombardamenti delle truppe nemiche attraverso l'utilizzo di armi vietate dal diritto internazionale. Queste le parole dell'ufficiale: "Il personale militare dello Stato aggressore, utilizzando mezzi di guerra vietati dal diritto internazionale, ha colpito con delle bombe le città di Orikhiv e Huliaypole nella regione di Zaporizhzhia. Due uomini di 56 e 67 anni sono rimasti feriti".
Situazione estremamente complicata anche su Avdiivka, sempre nel Donetsk, dove i russi hanno portato a termine un attacco aereo sull'impianto chimico locale. Un'azione etichettata pericolosa dal capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko: Nella notte, i russi hanno effettuato un bombardamento caotico su Avdiivka e hanno lanciato un attacco aereo su Akhz (Avdiivka Coke Chemical Plant). Nella direzione di Donetsk, ieri, Kurakhove ha subito due attacchi di artiglieria e la comunità di Selydove è stata colpita con sistemi di razzi a lancio multiplo Grad.
Dopo le parole odierne di Medvedev, Kiev non abbassa la guardia. Il ministero della Difesa ucraino ha infatti annunciato di aver rinforzato le truppe al confine con la Bielorussia per rendere difficoltoso un eventuale accesso delle linee nemiche russe, sfruttando il territorio dei loro alleati. Queste le parole del tenente generale Serhiy Nayev a riguardo: "L’espansione del sistema di barriere ingegneristiche nelle aree di confine con la Bielorussia e la Russia è in corso. Si stanno creando campi minati anticarro nelle aree accessibili ai carri armati e su strade, sentieri forestali, ponti, linee elettriche, ecc. lungo i percorsi che il nemico potrebbe compiere per entrare in profondità nel nostro territorio."