La guerra tra Russia e Ucraina continua ad assumere contorni sempre più delicati dopo la fuga di carte segrete che riguarda il ruolo degli USA all'interno del conflitto. Le ultime notizie sul tema arrivano direttamente dal New York Times che ha confermato la presenza massiva di documenti top secret che confermerebbero l'attività di spionaggio degli Stati Uniti anche contro gli alleati.
Solamente un paio di giorni fa, il Dipartimento di Giustizia americano aveva aperto un'indagine per capire come tali carte siano state rivelate tramite mezzo social; a quanto pare, gli sforzi del Pentagono in questo senso sono stati al momento vani ottenendo addirittura l'effetto contrario.
Dalle ultime notizie pare che oltre 100 documenti sensibili siano stati leakkati, in particolare sulla piattaforma "4chan" e successivamente anche su Twitter. Quel ch'è certo al momento è che si tratti di una fuga di notizie voluta da una talpa di cui ancora non si conosce l'identità, dal momento che i documenti rilasciati appaiono sotto forma di foto di mappe e slide di presentazioni.
Non sono tardate, naturalmente, le reazioni dei principali Paesi coinvolti nel caso dei documenti top secret "soffiati" agli States. In primis, è stato Volodymyr Zelensky che ha sottolineato l'importanza di tutelarsi anche sotto il profilo informatico; nel suo recente meeting con i vertici militari, il presidente ucraino ha paralto di "misure per prevenire fughe di informazioni sui piani delle forze ucraine".
Nel frattempo, sul fronte Usa si temono ulteriori leak al punto che un alto dirigente dell'intelligence ha parlato di "punta dell'iceberg", per evidenziare il rischio di un rilascio massivo e non autorizzato di altri materiali top secret. Secondo Mick Mulroy, un ex alto dirigente del Pentagono, quanto accaduto è un vero e proprio tentativo di destabilizzazione per l'Ucraina e i Paesi alleati dell'Occidente:
Quanto alle prime informazioni ricavabili da tali documenti, emerge chiaramente il tentativo degli 007 di tener d'occhio i leader politici e militari dell'Ucraina ma anche di altri Paesi non coinvolti direttamente nel conflitto, come Seoul, la capitale della Corea del Sud, che probabilmente viene osservata per le sue decisioni sugli aiuti a Kiev.
Nel frattempo, sul fronte puramente bellico continuano le offensive di Russia e Ucraina con il presidente Zelensky ha questa notte ha rivendicato il successo delle ultime operazioni. Il presidente ucraino ha riassunto quanto visto nel corso di questa settimana, dichiarando:
Un messaggio positivo che cozza con quanto si apprende invece da un messaggio su Facebook del Dipartimento per le emergenze di Zaporizhzhia. Quest'ultimo sottolinea un recente e aggressivo attacco alla regione: