Il video della decapitazione del soldato ucraino da parte di soldati russi che circola in rete ha sconvolto milioni di persone. L’Onu si è detta inorridita per tali immagini. Intanto, il Cremlino ha affermato di esser pronto per avviare un’indagine nel caso tale video fosse vero.
Ecco le ultime notizie sulla guerra in Ucraina.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michael ha espresso il suo rammarico riguardo al video della decapitazione del soldato ucraino attraverso un tweet:
Anche il governo britannico ha condannato con forza i video di presunte decapitazioni di prigionieri ucraini attribuite a militari russi.
Recita il tweet del viceministro Tom Tugendhat, numero 2 dell'Home Office e responsabile della Sicurezza Nazionale nel governo Tory di Rishi Sunak.
Il responsabile della fuga di centinaia di documenti riservati del Pentagono potrebbe essere un giovane razzista appassionato di armi che lavorava in una base militare e che stava cercando di impressionare, con le sue rivelazioni, un gruppo di una chat su Internet.
Il Washington Post ha intervistato un membro adolescente del gruppo, che ha descritto l'uomo, indicato con le iniziali "OG", mostrando la corrispondenza online, fotografie e video. Il Post ha anche visto un video dell'uomo in un poligono di tiro con un grosso fucile, che "urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio".
Il Department of Defense Intelligence Agency (Dia) Usa, la principale agenzia militare di intelligence per l'estero, ritiene improbabile che i colloqui di pace tra Mosca e Kiev inizino quest'anno. Secondo quanto riferisce il Washington Post citando documenti segreti americani che sono finiti su Internet, "negoziati per porre fine al conflitto sono improbabili durante il 2023 in tutti gli scenari in esame", a quanto emergerebbe da un documento che presumibilmente contiene valutazioni del Dia.
Il premier ucraino Denys Shmyhal, a Washington per la settimana del Fmi e della Banca Mondiale, ha incontrato il capo del Pentagono Lloyd Austin rilanciando la richiesta di ulteriore artiglieria pesante con relative munizioni ma anche di "missili a lunga gittata o a più lunga gittata" e di "F-15 o F16". E' quanto emerge da una nota della difesa Usa.