Ultimamente gli orsi stanno facendo parlare molto di loro. C'è chi li vuole abbattere - ma solo quelli che si macchiano di omicidio o aggressione - e chi li vorrebbe salvaguardare perché, in sostanza, si comportano da animali. Intanto intorno al collo dell'orso Mj5 si sta stringendo il cappio dell'Ispra, che ha dato il via libera per l'abbattimento in Trentino, mentre il prossimo obiettivo è invece Jj4. Il primo ha aggredito un uomo il 5 marzo scorso in Val di Rabbia, la seconda ha ucciso il runner Andrea Papi il 5 aprile.
Così l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ha dato il parere positivo all'abbattimento di Mj5, ha annunciato trionfante il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, durante la conferenza. Ma ha anche attaccato l'Istituto per non aver preso sin da subito questa decisione per l'orsa Jj4.
ha detto Fugatti mostrando la documentazione.
Le autorità trentine hanno anche annunciato l'installazioni delle trappole per catturare i due orsi. "Gli orsi sono animali pericolosi, non sono animali che vanno avvicinati, solo belli ma, ripeto, sono veramente pericolosi, non aggrediscono l’uomo ma se lo trovano in mezzo non rientra nella loro valutazione positiva", ha detto Raffaele De Col, dirigente generale del dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento.
Si profila però il problema del peso e della stazza di Mj5. Il suo peso raggiunge i 340 chili e questo potrebbe creare problemi nel farlo entrare nelle trappole a tubo dislocate sul territorio. Ma gli occhi sono tutti puntati su Jj4 e a lei sarà data la priorità.
La Provincia Autonoma di Trento resta in attesa per provvedimenti nei confronti dell’orso M62 che non ha mai attaccato l’uomo ma è considerata confidente: in questi giorni è stata segnalata la presenza dove ci sono alberi da ciliegio.