14 Apr, 2023 - 17:53

Brescia, un tifoso tenta di accoltellare un giocatore durante una p...

logo tag24

E' successo di tutto, tranne quello che dovrebbe caratterizzare una partita di calcio. Come se non bastasse, durante una partita di calcio Juniores. I fatti risalgono allo scorso 5 aprile. L'incontro comincia come sempre, con i giocatori pronti in campo a disputare una partita, l'arbitro con il fischietto in mano e i tifosi sugli spalti. Era tutto pronto perché si vivesse una tranquilla serata di sport. Invece è successa qualsiasi cosa non dovrebbe vedersi su un campo di calcio e non solo. L'episodio a cui si fa riferimento, racconta di un tifoso a dir poco esagitato che, come poi ha riportato l'arbitro anche sul referto, ha provato più volte ad aggredire i giocatori in campo e di una reazione altrettanto eccessiva anche da parte di qualche calciatore. Insomma alla fine si è scatenato un tale parapiglia che la partita è stata interrotta.
La cronaca racconta che durante la gara, tra Aurora San Francesco e Lissone - che si sarebbe dovuta disputare lo scorso 5 aprile sul campo di Bione (comune in provincia di Brescia) - , sulle sponde del versante di Lecco sul Lago di Como è stata registrata una violenza tale da spingere l'arbitro a dover sospendere la gara.

Violenza su un campo di calcio durante una gara juniores, un tifoso tira un coltello e poi scoppia una rissa

La cronaca. Lo scorso 5 aprile, si stava disputando una sfida valida per il campionato regionale Juniores Under 19 quando - neanche troppo improvvisamente visto che dall'inizio dell'incontro si era dimostrato agitatissimo - un tifoso dagli spalti, dopo aver rivolto dal primo minuto della partita, molti insulti verso i giocatori della squadra opposta a quella per cui faceva il tifo, ha addirittura tirato fuori un coltello con cui ha provato a colpire uno dei giocatori seduti sulla panchina del Lissone. Immediatamente dopo, un calciatore dell'Aurora San Francesco, ha aggredito fisicamente due giocatori avversari. La vicenda però non si è chiusa li, gli episodi di violenza hanno avuto un crescendo incredibile. E proprio grazie a quanto scritto dal direttore di gara, Mattia Ferraiolo della sezione Aia di Lecco, chi di dovere ha potuto apprendere che: un tifoso, sostenitore dell'Aurora San Francesco, ha insultato gli avversari per tutta la durata della partita. Ed è stato proprio per questo che, al decimo minuto del secondo tempo, la situazione si era ulteriormente scaldata sulla panchina del Lissone. A quel punto si è reso necessario l'intervento dell'arbitro che si è avvicinato proprio a quella panchina per cercare di calmare gli animi di dirigenti e giocatori. A quel punto l'allenatore della società monzese ha detto all'arbitro che il tifoso che li aveva insultati fino a quel momento aveva anche cercato di colpire uno dei suoi giocatori tirando e infilando un coltello nella panchina, perforandola e rischiando di ferirlo. A quanto pare l'arbitro avrebbe visto proprio il coltello di cui parlavano i dirigenti della panchina colpita. L'aggressore si era riuscito ad introdurre nel campo, fino ad avvicinarsi alla panchina, tagliando la recinzione. Naturalmente la scena non è passata inosservata e il tifoso è stato bloccato da uno dei calciatori per cui l'aggressore faceva il tifo e suo conoscente. Ormai però la miccia era scoppiata e il parapiglia ha preso il via. Un giocatore della squadra padrona di casa ha cominciato a colpire con calci e pugni un avversario, e a prenderne per il collo un altro.

Scatta la violenza durante una partita di calcio juniores, multa e penalizzazione in classifica per la squadra di casa

Tutto presente sul referto dell'arbitro è stato presentato al giudice sportivo che ha condiviso naturalmente la scelta di sospendere la partita, presa da parte dell'arbitro, oltre ad aver sanzionato i colpevoli degli atti violenti. Così il risultato dei pessimi episodi registrati sul terreno di gioco hanno portato la sconfitta a tavolino da parte della squadra ospitante, la società Aurora San Francesco che è stata condannata anche a pagare una multa di 500 euro. Non solo, la squadra è stata punita con una sanzione anche per la classifica. Alla squadra infatti sono stati tolti cinque punti in classifica e dovrà tassativamente disputare cinque gare a porte chiuse. In più, il calciatore autore delle aggressioni nei confronti degli avversari è stato squalificato per cinque giornate.

AUTORE
foto autore
Laura Novelli
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE